8 Marzo 2023

Istituzioni: Mazzeo al ricordo della deportazione, “E’ importante non essere mai indifferenti”

Il presidente del Consiglio regionale ha partecipato alla cerimonia in piazza Santa Maria Novella, in occasione del 79° anniversario degli scioperi che portarono ai rastrellamenti e alle partenze per Mauthausen  

Comunicato stampa n. 0251
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Firenze – “Essere qui oggi significa tornare a lanciare tre fondamentali messaggi, prima di tutto da parte di chi come noi rappresenta oggi le istituzioni. L’importanza di ricordare, essere amplificatori di memoria in special modo oggi che i testimoni diretti non ci sono quasi più. L’importanza di non dare mai per scontato il bene più prezioso che abbiamo, la libertà. E infine l’importanza di non essere mai indifferenti, come era il motto della manifestazione di sabato a Firenze”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, intervenendo alla cerimonia in occasione del 79° anniversario della deportazione nei campi nazisti. La sezione fiorentina dell’Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti (Aned) ha infatti organizzato questa mattina un ritrovo in piazza Santa Maria Novella a Firenze per ricordare i tanti concittadini che, dopo gli scioperi dei primi di marzo del 1944, furono costretti a partire dalla stazione centrale per il campo di concentramento di Mauthausen.

“Ognuno di noi può e deve essere ‘partigiano’ – ha aggiunto ancora Mazzeo – nel senso di scegliere quale sia la parte giusta dove stare”.  Il presidente si è poi rivolto ad alcuni studenti che hanno partecipato alla cerimonia con una bandiera della Pace, ragazze e ragazzi del liceo artistico fiorentino di Porta Romana, chiedendo di non restare indifferenti e di farsi sentinelle di memoria. Ha ringraziato anche Aned, la comunità ebraica, e le amministrazioni comunali impegnate in progetti di educazione civica rivolti alle nuove generazioni, strumento indispensabile per trasmettere la cultura della memoria.

Al termine della cerimonia i partecipanti, le Istituzioni e i gonfaloni dei Comuni si sono spostati in corteo all’interno della stazione, fino al binario 6, dal quale partirono i treni con i deportati diretti al campo di concentramento di Mauthausen.

 

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