Istituti di garanzia: Difensore civico, Aula approva risoluzione di apprezzamento attività 2022
L’atto passa con 21 voti a favore e 11 voti contrari
Firenze – Il Consiglio regionale della Toscana, nella seduta di ieri, martedì 13 giugno, ha approvato attraverso una risoluzione l’attività svolta dal Difensore civico regionale nel 2022.
La risoluzione, già approvata dalla commissione Affari istituzionali, presieduta da Giacomo Bugliani (Pd), passa con 21 voti a favore (Pd, Italia viva) e 11 voti contrari (Lega, Fratelli d’Italia e Gruppo misto-Toscana domani).
È lo stesso presidente Bugliani a tratteggiare le linee dell’attività, segnalando “l’evidente anomalia dovuta al fatto che l’attuale Difensore civico Lucia Annibali, che ha presentato la relazione in Commissione, non ricopriva questa carica nel 2022 (è entrata in carica lo scorso mese di gennaio, ndr)”. L’attività è stata svolta dall’Ufficio del Difensore, in conseguenza delle dimissioni del precedente Ombudsman, Sandro Vannini, che ha lasciato l’incarico nell’aprile 2022.
“Si registra una flessione delle istanze presentate – prosegue Bugliani –, che raggiungono il numero pur sempre consistente di mille e 495, ma con una diminuzione probabilmente determinata dal protrarsi della pandemia. Nonostante le difficoltà legate alla successione nella figura del difensore, la tutela civica a livello regionale è stata garantita con continuità ed efficienza, con una progressiva apertura di sportelli sul territorio, che ha agevolato l’accesso ai cittadini in maniera realmente gratuita: nei territori di Pistoia, Arezzo, Siena, Pisa, nella Valdichiana senese e in quella aretina, nella Valdera, a Grosseto, a Prato e a Livorno. È proseguita attività conciliativa presso l’Autorità idrica toscana e, attraverso le commissioni miste conciliative, in ambito sanitario. Un aspetto particolare riguarda l’esame dei dinieghi di accesso da parte sia della Regione e delle aziende regionali, sia degli Enti locali”.
La proposta di risoluzione approvata esprime apprezzamento e soddisfazione per i risultati conseguiti dal Difensore civico regionale nel corso dell’anno 2022. Impegna il Consiglio “a sostenere la diffusione della conoscenza del Difensore civico e dei servizi resi gratuitamente ai cittadini”; a sostenerne l’attività istituzionale, “anche presso il coordinamento nazionale dei Difensori civici delle Regioni e delle Province autonome italiane”; a sostenerne le funzioni “in ambito sanitario, anche favorendo un percorso di collaborazione e confronto tra gli interlocutori istituzionali territoriali del settore, e la valorizzazione delle commissioni miste conciliative quali organismi di tutela di secondo livello”; a sostenere “le iniziative finalizzate ad ampliare l’attività di conciliazione già attivata per il servizio idrico, con specifico riferimento allo studio di forme di conciliazione nei settori dell’energia elettrica e del gas”; a proseguire, infine, “e implementare gli accordi di collaborazione con le Province toscane per l’apertura di nuovi sportelli di difesa civica sul territorio.
“Noi nel Difensore civico ci crediamo, voi molto meno”, ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Casucci in apertura del dibattito. “Nel 2022, abbiamo criticato le dimissioni del precedente, pagina sicuramente non bella, poi avete fatto aspettare i cittadini nove mesi per via delle vostre divisioni. La dottoressa Annibali lo dice nella relazione: dall’11 aprile al 31 gennaio la carica è rimasta scoperta, determinando una flessione delle richieste pervenute all’ufficio. Minori richieste in termini di ordinamento finanziario, sanità, servizi pubblici. Le istituzioni regionali risentono di un disagio politico conseguente alla crisi d’identità del principale di maggioranza della Toscana e ad un non sempre puntuale rispetto delle istituzioni da parte del presidente della Giunta. A rimetterci sono sempre i toscani e il tessuto economico sociale della Toscana”. Secondo una rilevazione, aggiunge Casucci, “80 toscani su 132 dicono di aver conosciuto il Difensore civico non attraverso social, stampa o tv. Giuste le aperture di sportelli nei territori: mancano ancora Firenze, Massa Carrara e Lucca”. Il vicepresidente annuncia un emendamento alla proposta di risoluzione, “perché la Regione non ha ancora dato puntuale applicazione alla legge 24 del 2017 che attribuisce al Difensore civico la funzione di garante del diritto alla salute. Anziani, accesso alla casa, barriere architettoniche”.
Secondo il capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Torselli, “la parte dell’analisi da noi condivisa è quella che vede la sottolineatura di quanto sia importante la figura del Difensore civico, anche come strumento deflattivo. Uno strumento che merita una maggiore visibilità. Ho apprezzato e condiviso la valutazione fatta dalla dottoressa Annibali sull’importanza di pubblicizzare e far conoscere il Difensore civico. I nove mesi di assenza totale hanno prodotto una disaffezione. Il Difensore civico ha un grande potenziale. Non abbiamo alcuna preclusione nei confronti della dottoressa Annibali. Avessimo potuto votare la risoluzione per punti, ne avremmo condivisi molti”. Sull’apprezzamento espresso dalla risoluzione della maggioranza, preannuncia Torselli, “esprimeremo invece un voto convintamente e fermamente contrario. Sull’operato del dottor Vannini nel 2022 non ci può essere un giudizio soggettivo: ha lasciato per nove mesi la Toscana senza Difensore civico, perché il 10 aprile 2022 è andato a fare altro, è andato a dirigere l’Agenzia d’informazione della Giunta regionale, lasciando la Toscana senza Difensore civico. E la maggioranza politica che governa questa Regione si è lasciata andare ad una discussione tutta interna su chi doveva scegliere la nuova figura”. Di qui, la “pessima valutazione su come chi governa questa Regione ha gestito i nove mesi”.
“La relazione fa acqua da tutte le parti”, è l’opinione espressa dal consigliere Andrea Ulmi, che annuncia il voto contrario della Lega. “Alla dottoressa Annibali rivolgo ogni possibile buon augurio per il suo incarico, ma le suggerisco di fare attenzione a quello che firma: sul richiamo alle liste di attesa contenuto nella relazione da lei sottoscritta, si fa riferimento a una delibera superata. Trecento istanze di cittadini su questioni sanitarie attendono risposte giuste e corrette. A lei chiedo di mettere fine a queste distorsioni”.
Il consigliere Giovanni Galli (Lega) ha affrontato la questione dell’aeroporto di Peretola: “Vorremmo rafforzare e sostenere l’attività del Difensore civico, che deve avere l’aiuto e la comprensione da parte della Giunta e del presidente. La relazione ci parla dei dati ambientali e della trasparenza come strumento di corretta gestione delle criticità. Nel caso dell’aeroporto ‘Amerigo Vespucci’ – ha spiegato Galli –, succede che il gestore dice apertamente che per far fronte alle esigenze immediate si è dato corso solo a una minima parte delle opere di compensazione previste nella Via del 2003. Riguardo all’inquinamento acustico, settemila abitanti dell’area risultano esposti a livelli superiori a sessanta decibel. La difesa civica aveva auspicato che venisse data attuazione a un monitoraggio on line del passaggio degli aeromobili. La centralina per controllare il rumore non è mai stata installata e le richieste della difesa civica rimangono del tutto disattese. Quindi la domanda è: il gestore dell’aeroporto è proprietario dell’area? È proprietario della Toscana? Se ne frega delle opere di compensazione, non mette la centralina per il rumore. E ora si sta sforando anche negli orari notturni. È necessario – ha concluso Galli – mantenere il rispetto delle regole. Dobbiamo dare una risposta a questi cittadini”.
Per la capogruppo della Lega Elena Meini, “il Difensore che si è appena insediato, pur non avendolo votato, credo abbia iniziato un percorso buono di ascolto e di condivisione su tematiche alquanto delicate. Esprimo il nostro rammarico che non sia stato accolto il nostro emendamento. Abbiamo in mano uno strumento che può essere utile a tutti i cittadini e non è stata ancora data piena attuazione alla legge regionale che permetterebbe al Difensore civico di intervenire sul diritto alla salute”.
La proposta di risoluzione della Lega, primo firmatario Giovanni Galli, in merito alle questioni sull’aeroporto di Peretola è stata respinta.




