Informazione: Mazzeo, sostegno pubblico alla stampa perché sia più libera
Il presidente del Consiglio regionale della Toscana al convegno per i 60 anni dalla nascita dell’Ordine dei giornalisti che si è tenuto a palazzo del Pegaso. “Continuiamo a sostenere l’informazione locale, affinché non si riducano gli spazi di libertà”
“Viviamo un tempo in cui l’informazione e la comunicazione stanno cambiando sempre di più ed è proprio adesso che il ruolo dei giornalisti diventa ancora più importante rispetto al passato. Circolano oggi miliardi di informazioni, dilagano le fake news. È sempre più necessario saper elaborare e verificare le informazioni che si veicolano”. Così, il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, nel suo intervento di saluto al convegno dell’Ordine dei giornalisti, che si è svolto questa mattina nell’Auditorium ‘Spadolini’ del palazzo del Pegaso. “L’Ordine dei giornalisti ha scelto il Consiglio regionale per dare avvio alle celebrazioni dei suoi 60 anni di vita. Una scelta non a caso, figlia della nostra decisione di dedicare l’ultima Festa della Toscana proprio alla libertà di stampa e di espressione sancita dall’articolo 21 della nostra Costituzione. La libertà di informazione non può essere mai data per scontata ma, anzi, va difesa e alimentata giorno dopo giorno”.
Le istituzioni, dice il presidente, “devono fare la loro parte. Servirebbe un grosso sostegno pubblico al mondo dell’informazione, se vogliamo che rimanga libera. Come Consiglio regionale investiamo tanto a sostegno dell’informazione locale: riteniamo che sia importante sostenerla, perché ogni pezzetto di informazione in più costituisce un pezzetto in più di libertà. Non è scontato, non è banale, mentre le risorse a disposizione si riducono, ma abbiamo deciso di confermare il nostro impegno. Si tratta di un obiettivo centrale e fondamentale”.
Come spiegato dal presidente, è stata in effetti scelta la sede dell’Assemblea regionale – “la casa di tutti i toscani”, ricorda il presidente Mazzeo, salutando in particolare i ragazzi e le ragazze della quarta del Liceo artistico Porta Romana di Firenze e Sesto Fiorentino, presenti in sala – per dare il via ufficialmente alle celebrazioni per i sessant’anni dell’Ordine dei giornalisti. ‘Il futuro della libertà di stampa nell’era digitale’, questo il tema del convegno, organizzato dall’Ordine della Toscana in collaborazione con il Consiglio regionale, inserito nel programma della Festa della Toscana 2022. “Garantire l’articolo 21 della Costituzione e non darlo mai per scontato – aggiunge Mazzeo – la libertà d’informazione è come un fiore che va innaffiato tutti i giorni”. Il presidente richiama l’attacco alle libertà in Iran, “dove 50 giornalisti sono stati arrestati e ora rischiano le pena capitale” e la tragedia della guerra in Ucraina, dove anche la libertà d’informazione è tra le vittime. “Perché gli attacchi alle libertà ci riguardano sempre, influiscono su quello che accade tra noi, e la Toscana non si è mai voltata dall’altra parte”. E richiama la necessità di una visione del futuro, “per non veder ridurre gli spazi di libertà che oggi difendiamo. Siamo al lavoro per pensare come sarà la Toscana del 2050, il lavoro dei giornalisti vive un profondo cambiamento, la sfida è pensarlo nelle sue innovazioni, tenendo insieme diritto al lavoro e sguardo rivolto al futuro”.
I cambiamenti della professione giornalistica, la riforma dell’Ordine, il rapporto con la comunicazione, la lotta alle fake news. “Come sta la libertà d’informazione in Italia? Sta male, non possiamo affermare il contrario”, dice Carlo Bartoli, toscano, presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti. “Soffre di una legislazione non particolarmente avanzata. Il Parlamento dovrebbe avere il coraggio di cancellare la norma che, nella legge sulla stampa, prevede il carcere per i giornalisti. Si sono aggiunti elementi che non hanno facilitato: con il decreto legge approvato, la presunzione d’innocenza è diventata un’altra cosa. Dobbiamo chiederci in quale Paese vogliamo vivere”. Poi, prosegue Carlo Bartoli, ci sono “i doveri dei giornalisti e la necessità di declinare la nostra professione in una dimensione temporale che sta diventando completamente diversa. Deontologia, etica, la bussola per ciascun giornalista deve rimanere la nostra Costituzione”. La professione giornalistica, dice ancora il presidente dell’Ordine nazionale, “è centrale nello sviluppo di una società democratica”.
“L’informazione non è in crisi – avverte Agnese Pini, direttrice dei quotidiani ‘La Nazione’, ‘Il Resto del Carlino’, ‘Il Giorno’ e ‘QN’ – sta vivendo un momento straordinario e con questo dobbiamo confrontarci. Siamo la generazione più informata di sempre. C’è stato semmai un trasferimento di potere: i giornali oggi ne hanno molto meno rispetto a quindici anni fa”.
Numerose le tematiche affrontate nel convegno, valido per la formazione professionale dei giornalisti. Dalle proposte di riforma della legge 69/63, al ruolo degli Ordini regionali, dal tema della libertà di stampa a quello delle minacce ai giornalisti. Dal rapporto tra giornalismo e comunicazione pubblica, alle nuove sfide della digitalizzazione, fino al progetto ‘Anti fake news’ promosso da Fondazione e Odg Toscana, portato avanti nelle scuole della regione. “Siamo impegnati a garantire il diritto dei cittadini di essere informati, abbiamo di fronte tante sfide che non possono prescindere dal rispetto dell’etica”, ha ricordato Giampaolo Marchini, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana. Il presidente dell’Associazione stampa toscana Sandro Bennucci ha portato il saluto della federazione nazionale della stampa, ricordando “l’impegno costante del sindacato a difesa del lavoro e degli stipendi dei giornalisti. È necessario sostenere con forza il giornalismo professionale”.
Le dichiarazioni in video
La dichiarazione di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale
La dichiarazione di Agnese Pini, direttrice quotidiani gruppo Monrif
La dichiarazione di Carlo Bartoli, presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti
La dichiarazione di Giampaolo Marchini, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana
La galleria fotografica