Giornata disturbi alimentari: Consiglio regionale illuminato di lilla
Il presidente Mazzeo: “Un gesto simbolico per richiamare l’attenzione su un problema molto serio e diffuso, che richiede un’attenzione immediata da parte di tutti”
di Cecilia Meli
Firenze – Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio regionale della Toscana, questa sera si illuminerà di color lilla. Oggi, 15 marzo, si celebra infatti la giornata contro i disturbi alimentari, contraddistinta da un fiocchetto lilla.
“Siamo felici di rinnovare il nostro impegno contro i disturbi alimentari – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo -. Illuminare la casa della democrazia toscana di lilla è un gesto dal forte valore simbolico; ci auguriamo che aiuti a richiamare l’attenzione su di un problema così serio e diffuso, che richiede un’attenzione immediata da parte di tutti. È importante dare risonanza a queste problematiche spesso coperte dal silenzio, sensibilizzare l’opinione pubblica e far sentire meno solo chi ne soffre. È un messaggio di speranza. Insieme ce la possiamo fare”.
La giornata dedicata ai disturbi alimentari è giunta alla sua tredicesima edizione. Promossa per la prima volta nel 2012 dall’Associazione “Mi Nutro di Vita”, l’iniziativa parte da un padre, Stefano Tavilla, che ha perso la figlia Giulia a soli 17 anni, in lista d’attesa per ricovero in una struttura dedicata alla bulimia proprio il 15 marzo.
Dal 2018, per volere della Presidenza del Consiglio, è stata ufficialmente indetta la Giornata Nazionale dedicata ai Disturbi Del Comportamento Alimentare, che si celebra in questa data in tutta Italia per sensibilizzare la popolazione su queste patologie, tra cui l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa, il disturbo da Binge-Eating, che utilizzano il corpo come mezzo per comunicare un disagio ben più profondo, e per porre attenzione sulle strategie per prevenire e combattere un fenomeno che richiede interventi tempestivi.
In Italia circa 3 milioni di persone, pari al 5% della popolazione, si trovano a fare i conti con i disturbi del comportamento alimentare (Dca): l’8-10% delle ragazze e l’0,5-1% dei ragazzi soffrono di anoressia-bulimia. Il 95% sono donne, anche se sempre più numerosi sono gli uomini che manifestano questi sintomi e si rivolgono a strutture specializzate.