Formazione: interrogazione di Elisa Tozzi sul ‘Patto per il lavoro’ e le risorse destinate alla Toscana
La consigliera (Gruppo misto – Toscana domani) chiedeva chiarimenti sui 53,8milioni di euro riservati alla nostra Regione. La risposta in Aula della vicepresidente Stefania Saccardi
Firenze – La Regione ha firmato un ‘Patto per il lavoro’ con il ministero, che porta in Toscana 53,8milioni di euro, la parte più consistente dei 323milioni di residui di cassa integrazione in deroga ripartiti tra le Regioni. La consigliera Elisa Tozzi (Gruppo misto – Toscana domani) ha presentato un’interrogazione in merito al Patto e alle risorse per la formazione professionale. È stata la vicepresidente della Toscana, Stefania Saccardi, a leggere in Aula la risposta a nome di Alessandra Nardini, che nella Giunta regionale ha le deleghe alla formazione.
“La Regione – ha ricordato – ha approvato lo schema di protocollo d’intesa per un Patto locale per la formazione, che ha come obiettivo creare un’alleanza tra Regione, Comune di Firenze, Città metropolitana, parti sociali ed economiche allo scopo di mettere a disposizione dell’attività di programmazione regionale in ambito di formazione i fabbisogni di competenze che emergono a livello territoriale e promuovere l’allineamento dell’offerta formativa regionale ai fabbisogni delle aziende del Comune di Firenze”. Il patto locale “ha validità triennale con possibilità di proroga per i successivi due anni. Lo strumento operativo “è un tavolo di coordinamento. L’ultima riunione del tavolo 19 gennaio 2022. Nel mese di febbraio 2022 nuovo incontro per proseguire analisi del contesto economico e dei fabbisogni formativi”.
Il patto per il lavoro, siglato con il ministero, “si fonda su politiche del lavoro e della formazione attuate a livello locale – ha spiegato ancora Stefania Saccardi –, le risorse complessive, pari a circa 53milioni e 800mila euro saranno ripartite e assegnate su base provinciale, tenendo conto della situazione economica sociale, occupazione delle aree di crisi e aree interne. In prima battuta, il Piano prevede lo stanziamento del 50 per cento delle risorse disponibili”. La vicepresidente ha quindi illustrato nel dettaglio le misure di formazione previste nel Patto.
“Si tratta di una questione articolata e complessa – ha dichiarato Elisa Tozzi nella replica in Aula –, ringrazio per il quadro fornito su una tematica fondamentale. Il reinserimento nel lavoro, la possibilità di avviare nuovi percorsi, l’attenzione riservata alle categorie più deboli tentano di dare risposte attraverso un articolato coordinamento. Vedremo i risultati nel corso del tempo. Ad oggi posso ritenermi soddisfatta della risposta, su tematica che comunque resta da tenere sotto stretto monitoraggio per verificarne l’effettiva applicazione ed efficacia”.