Fine Vita: la legge della Toscana è conforme allo Statuto regionale, la soddisfazione di Mazzeo e Sostegni
Il presidente dell’Assemblea legislativa: “Convinti che tutto fosse stato fatto nel rispetto di Statuto e competenze della Regione. Tra pochi giorni la norma sarà pubblicata e avremo legge di civiltà e dignità”. Il presidente della commissione Sanità: “Mai avuto dubbi. Se il Governo vorrà impugnarla, attenderemo l’esito ma intanto la norma sarà in vigore. Se non vorrà impugnarla sconfesserà opposizioni”
Firenze – “Sono sempre stato convinto che il Consiglio abbia operato nel pieno rispetto del proprio Statuto e oggi, col rigetto unanime del ricorso presentato dal centrodestra, ne abbiamo avuto ulteriore certezza. Nei prossimi giorni, la legge sul fine vita sarà pubblicata nel Bollettino ufficiale, diventerà pienamente efficace e la Toscana avrà, finalmente, una legge di civiltà e dignità”. Così il presidente dell’Assemblea legislativa, Antonio Mazzeo, commenta la decisione del Collegio di Garanzia Statutaria che ha confermato la conformità della legge sul suicidio medicalmente assistito votata dall’Aula lo scorso 11 febbraio. Sul testo il centrodestra aveva presentato ricorso proprio per la verifica di conformità.
Con la decisione del Collegio di Garanzia Statutaria arrivata oggi, giovedì 13 marzo, e già inviata a tutti i consiglieri regionali, la legge nata su impulso dell’Associazione Luca Coscioni e modificata dalla commissione Sanità, è ora alla firma del presidente della Giunta Eugenio Giani per la promulgazione. “Vigileremo – ha continuato Mazzeo rispondendo alle domande dei giornalisti – per il rispetto delle disposizioni e per la costituzione da parte delle Asl, nei 15 giorni previsti dalla legge dopo l’entrata in vigore, delle commissioni esaminatrici”.
Il presidente ha voluto ringraziare il Collegio di Garanzia per il lavoro svolto, il presidente della commissione Sanità Enrico Sostegni per aver migliorato il testo e gli uffici del Consiglio: “Hanno fatto tutti un lavoro esemplare”.
“Certo – ha continuato – la discussione avuta in Consiglio ha aperto un dibattito nazionale. Al Governo e al Parlamento voglio solo dire che ora tocca a loro e, se credono, hanno la possibilità di poter legiferare a loro volta dotando finalmente il Paese di una norma nazionale. Spero che la loro intenzione non sia invece provare soltanto a bloccare la legge della Toscana perché questo significherebbe solo togliere diritti e dignità, quelli che noi assicuriamo. Voglio fare dunque un appello perché non si dica ancora una volta no al lavoro che facciamo in questa regione. Non buttiamola solo in battaglia politica. Ci sono in ballo i diritti di cittadine e cittadini”.
“Non abbiamo mai avuto dubbi. Il sigillo del Collegio di Garanzia, all’unanimità, conferma che abbiamo operato nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione. Adesso il presidente Eugenio Giani potrà promulgare la legge e dopo 15 giorni dalla pubblicazione nel Burt diverrà finalmente efficace”. Così il presidente della commissione Sanità Enrico Sostegni nel corso dell’incontro con la stampa appena resa nota la decisione del Collegio di Garanzia Statutaria che ha confermato la conformità della legge sul suicidio medicalmente assistito.
Sull’eventuale ricorso che il Governo potrebbe attivare, e rispondendo alle domande dei cronisti, Sostegni è stato chiaro: “La presidente del Consiglio ha 60 giorni di tempo per decidere di impugnarla davanti alla Corte Costituzionale ma questo non interrompe l’efficacia della norma. Se lo farà, attenderemo l’esito. Se non lo farà di fatto sconfesserà l’opposizione in Consiglio regionale che ha discusso, spesso, senza entrare nel merito delle disposizioni”.
Le dichiarazioni in video
Le parole del preisdente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo
Le parole del presidente della commissione Sanità Enrico Sostegni