18 Marzo 2025

Eventi: torna il carnevale di San Casciano

Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e la consigliera regionale Fiammetta Capirossi hanno presentato la nuova edizione

comunicato n. 265
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Firenze – Al Media Center Sassoli a palazzo del Pegaso in una conferenza stampa è stato presentato il Carnevale Sancascianese. Sono intervenuti Antonio Mazzeo presidente Consiglio regionale; Fiammetta Capirossi consigliera regionale; Roberto Ciappi sindaco di San Casciano in Val di Pesa; Ilena Cappelli presidente dell’associazione Contrade sancascianesi; Elisa Ferruzzi e Tamara Cinotti contradaioli.

Il Carnevale medievale Sancascianese 2025 è promosso e organizzato dall’Associazione delle Contrade sancascianesi, in collaborazione con il comune di San Casciano in Val di Pesa, il sostegno di ChiantiBanca, il contributo di Rotary San Casciano Chianti, RicciBus e la Pro Loco San Casciano in Val di Pesa.

“Un modo diverso per raccontare la nostra terra e le nostre tradizioni, con la capacità di sapersi aprire ai turisti che visitano la nostra regione- ha detto Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale – e un modo per vivere il turismo in maniera diversa, un turismo che raggiunge non solo le grandi città, ma anche i nostri borghi.”

“Una rievocazione importante per la storia del nostro costume – ha detto la consigliera Fiammetta Capirossi – ed è un evento che è cresciuto nel tempo, sono queste iniziative che rendono così attrattiva la nostra regione.”

“La manifestazione è cresciuta negli anni fino a diventare un tratto identitario del nostro patrimonio culturale – commenta il sindaco Roberto Ciappi – è un evento su cui puntiamo molto anche dal punto di vista turistico, poiché richiama ogni anno migliaia di visitatori, provenienti da tutta la Toscana e non solo, lo scorso anno abbiamo registrato circa 8mila presenze. Il segreto del successo è il lavoro incredibilmente corale, un impegno e uno sforzo collettivo che non mi stancherò mai di sottolineare per la straordinaria energia dei gruppi delle contrade, che dopo tanti anni, continuano a cercare e trovare nel loro bagaglio di inventiva artistica e artigianale quella carica che li spinge a fare sempre meglio, a scrivere e allestire testi teatrali, a realizzare interpretazioni di impatto emozionale ispirate ai temi del Medioevo”.

“L’iniziativa – spiega la presidente dell’associazione delle Contrade Sancascianesi Ilena Cappelli – si aprirà con una ricca sfilata dei carri ed entrerà nel vivo con la rappresentazione delle cinque mini pièces allestite dalle contrade al cospetto di una giuria di esperti costituita da storici, docenti, artisti, giornalisti, personaggi del mondo dello spettacolo e del teatro che proclamerà la migliore messa in scena ispirata nei contenuti e nell’originalità all’Età di mezzo”.

Una delle più importanti novità di quest’anno è la presenza e la partecipazione attiva di un gruppo di studenti del Liceo Artistico Statale di Porta Romana e Sesto Fiorentino. Il Comune di San Casciano in Val di Pesa ha avviato una collaborazione con l’Istituto in modo da coinvolgere gli studenti e le studentesse in un progetto di valorizzazione culturale ed artistica del Carnevale Medievale sancascianese. I giovani, già all’opera, coordinati dal professor Raffaele Pavoni, svolgeranno un complesso di attività artistiche inerenti ai loro specifici indirizzi di studio come grafica pubblicitaria e audiovisivo multimediale.

Domenica 30 marzo, per le vie del centro storico di San Casciano, si realizzerà ancora una volta la migliore espressione collettiva del progetto di comunità nato tredici anni fa che si nutre della partecipazione e del coinvolgimento attivo di centinaia di cittadine e cittadini, accomunati dalla passione per la ricostruzione di storie, personaggi, accadimenti, tradizioni, leggende in chiave contemporanea e la ricerca delle origini millenarie di San Casciano. Un lavoro di fine manifattura che spazia dalla stesura dei testi teatrali e del percorso drammaturgico costruito dal basso alla messa in scena alla realizzazione dei carri simbolici, alle sfilate allegoriche, alle coreografie musicali, all’abilità sartoriale che permette la realizzazione di centinaia di abiti attinenti agli stilemi dei secoli XI-XIV.

 

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Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana