Eventi: presentato il progetto S.O.S. Sport, Opportunità e Società
Alla conferenza stampa sono intervenuti Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale, e Andrea Vannucci, consigliere regionale
Firenze – Al Media Center Sassoli di palazzo del Pegaso è stata presentata la conferenza stampa di lancio della campagna ‘Lo sport non è una gara #lamiavittoria’ i cui protagonisti sono ragazzi e ragazze, giovani atlete e atleti, i cui volti campeggeranno su bus e tram fiorentini e sui social network per dare spazio allo loro idea di sport e vittoria. L’iniziativa nasce dal progetto S.O.S. Sport, Opportunità e Società per la promozione di uno sport accessibile e senza stereotipi, promosso da Associazione Co-Cò ed Ed-Work nell’ambito del progetto The Care grazie al contributo di Actionaid, Fondazione Realizza il cambiamento e Unione Europea.
Sono intervenuti: Antonio Mazzeo presidente dell’Assemblea legislativa toscana; Andrea Vannucci consigliere regionale; Sofia Sabatino, presidente dell’associazione Ed-Work; Emilio Lastrucci, referente sociale di UISP Firenze e Camilla Valerio, giornalista, attivista e atleta semi-professionista di basket. Erano presenti i rappresentanti delle tre società sportive che hanno partecipato alla campagna: Centro Storico Lebowski; Scandicci Rugby ASD, The Dreamers Academy.
“Una campagna social molto bella che manda un messaggio potente – ha detto Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale – lo sport come inclusione sociale, come strumento di crescita, come amicizia. Noi siamo abituati male a pensare allo sport solo come agonismo e vittoria, invece nei valori dello sport c’è molto di più. L’attività sportiva può aiutare i ragazzi e le ragazze a diventare più consapevoli di sé stessi, a creare un senso di amicizia, e in questi volti e queste immagini, che verranno diffuse dai social e renderanno più bella l’immagine di Firenze, si può trovare un modello per comprendere come lo sport può diventare strumento di crescita culturale e lasciare un mondo migliore di come l’abbiamo trovato.”
“Ogni ragazzo può trovare nello sport la sua dimensione e il significato che cerca – ha detto il consigliere regionale Andrea Vannucci – non si deve per forza cercare la vittoria a tutti costi. La campagna fa parte di un progetto europeo molto ben articolato e che cerca di abbattere le barriere e trovare sempre di più un modo corretto di vivere la pratica sportiva. Lo sport è come un treno a cui si possono attaccare vari vagoni, quando inseriamo elementi di inclusione sociale e amicizia facciamo un grande servizio alla nostra società e trasmettiamo un messaggio importante di crescita culturale per i nostri giovani.”
“Siamo qui per presentare la campagna social – ha detto Sofia Sabatino presidente dell’associazione Ed-Work – che ha come obiettivo quello di comprendere perché tanti ragazzi non fanno sport. Per gli adulti spesso diventa essenziale la vittoria e la competizione, mentre per i ragazzi è importante la relazione, trovare un gruppo di amici, stare bene con il proprio corpo. La campagna di comunicazione sarà diffusa sugli autobus, sui tram, sui social network, sulla radio così da dare spazio ai ragazzi, ai loro pensieri e a questo punto sono gli adulti che devono comprendere il messaggio che arriva dai nostri ragazzi.”
“Divertirsi”, “Avere persone di cui fidarsi”, “Conoscere il proprio corpo e misurarsi con i propri limiti”, “Impegnarsi a fare bene per sé e per gli altri”, “Avere un tempo in cui dedicarsi a una cosa sola con concentrazione”. “Stare bene”. Sono alcune delle risposte alla domanda “Cosa è per te la vittoria” rivolta a centinaia di adolescenti coinvolti nella campagna progetto “S.O.S – Sport Opportunità e Società”, promosso da Associazione Co-Cò ed Ed-Work nell’ambito del progetto The Care grazie al contributo di Actionaid, Fondazione Realizza il cambiamento e Unione Europea. L’obiettivo è scardinare le dinamiche (gestite spesso dagli adulti) che limitano la partecipazione dei bambini e dei ragazzi alla vita sportiva, così preziosa per la loro crescita. Le risposte che hanno dato campeggeranno insieme ai loro volti sui bus e sui tram della città, nell’ambito della campagna di comunicazione prevista dal progetto. Bambine e bambini, giovani atleti, famiglie, allenatrici e allenatori di tre società sportive del territorio (Centro Storico Lebowski; Scandicci Rugby ASD, The Dreamers Academy), hanno partecipato ad incontri formativi con l’obiettivo di mettere a fuoco le ragioni della insufficiente partecipazione dei ragazzi alla vita sportiva.
Costi di iscrizione elevati, mancanza di strutture accessibili, stereotipi legati al genere, a forme di disabilità, al background socio-economico, sono soltanto alcuni degli ostacoli esistenti che concorrono a raggiungere le percentuali allarmanti di obesità e sedentarietà minorile anche nella nostra regione (il 17% di bambini/e toscani/e è sovrappeso, il 7% obeso e solo il 17,9% svolge attività fisica regolarmente secondo l’indagine OKkio alla salute dell’Istituto superiore di sanità)
Spesso gli adulti, anche i genitori, pensano infatti che la motivazione debba arrivare dalla competizione, la performance, l’affermazione personale. La vittoria. Ma in molti casi questo è un pregiudizio, una proiezione degli adulti pesantemente condizionata dalla “cultura della performance” in cui tutte e tutti siamo immersi, offline ma anche e soprattutto online. Così abbiamo deciso di chiedere loro: qual è la vera vittoria? È venuto fuori che per loro vincere significa divertirsi, avere qualcuno di cui fidarsi, conoscere il proprio corpo e misurarsi con i propri limiti, impegnarsi a fare bene per sé e per gli altri, avere un tempo in cui dedicarsi a una cosa sola con concentrazione. Stare bene. La campagna è stata realizzata attraverso voci, pensieri e volti di ragazzi e ragazze e allenatori e allenatrici delle tre società sportive del territorio coinvolte nel progetto, e verrà rilanciata su Tram e Bus della città, radio e Social Network con l’Hashtag #lamiavittoria.
Informazioni: https://www.spaziocostanza.it/s-o-s/
(Con la collaborazione dell’Associazione Spazio Costanza)
Le dichiarazioni in video
La dichiarazione di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale
La dichiarazione di Andrea Vannucci, consigliere regionale
La dichiarazione di Sofia Sabatino, presidente associazione Ed-Work