Eventi: ‘Parole in cammino’ a palazzo del Pegaso
L’iniziativa svoltasi in Auditorium ha visto l’intervento e il saluto del vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli
Firenze – Lo strumento della lingua è al centro dell’iniziativa “Parole in cammino – Il Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia”. Sono intervenuti Stefano Scaramelli, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana; un rappresentante del Parlamento degli studenti toscani; Viviana Castelli, presidente di Step-net onlus Ad alto potenziale; Lorenzo Coveri, accademico dell’Accademia della Crusca; Vittorio Coletti, accademico dell’Accademia della Crusca; Alberto Botarelli, presidente onorario dell’Osservatorio internazionale di diplomazia culturale.
“Un’iniziativa che mette al centro del suo interesse l’uso della lingua italiana – ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli – in un mondo sempre più complesso. Pensiamo all’uso violento delle parole sui social e come le parole cambiano di significato nel tempo. Abbiamo con Parole in cammino dato vita ad un’iniziativa che parte da Firenze e che riesce a diventare un evento di rilievo nazionale.”
“Molto importante la presenza dei giovani e cerchiamo di trovare le parole dei giovani lanciando anche un concorso che sarà presente al Festival del Cinema di Taormina – ha detto il direttore artistico Massimo Arcangeli – e questa iniziativa prevede la partecipazione di molte istituzioni e della rete nazionale dei Licei Classici. La lingua italiana è una lingua in movimento e si deve coinvolgere i giovani, ma senza escludere gli adulti nella costruzione di un nuovo linguaggio.”
“Le istituzioni sono vicine ai giovani – ha detto Silvia Sangiovanni dell’Ufficio Scolastico Regionale – e diventa importante questo dialogo per comunicare l’entusiasmo di questi giovani che partecipano al convegno che va esteso anche agli altri studenti non presenti.”
“Una iniziativa che parla della rappresentanza studentesca e giovanile – ha detto la presidente del Parlamento degli Studenti Sofia Canovaro – e che aiuta gli studenti a trovare una propria voce per rapportarsi con le istituzioni, questo è il nostro contributo coinvolgendo nel processo il più vasto numero di studenti possibile”.