Energie rinnovabili: installazione impianti, coinvolgere i Comuni nell’individuazione delle aree idonee
Approvata all’unanimità una mozione del Partito democratico, primo firmatario Gianni Anselmi
Firenze – Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato una mozione del Partito democratico in merito al coinvolgimento degli enti locali nel percorso di definizione della disciplina per l’individuazione di superfici e aree idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili.
L’atto d’indirizzo, illustrato in Aula dal presidente della commissione Sviluppo economico e rurale, Gianni Anselmi (Pd) è stato approvato nella seduta di ieri, martedì 17 settembre, con voto unanime. Impegna la Giunta Regionale “ad avviare, nell’ambito del procedimento previsto, un percorso di coinvolgimento dei Comuni finalizzato ad assicurare a quest’ultimi, anche in forma aggregata per zone omogenee, un ruolo di proposta in merito all’identificazione delle aree idonee, non idonee, ordinarie e di quelle dove è vietata l’installazione di impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra”; ad aggiornare “periodicamente la commissione consiliare competente sugli sviluppi del percorso”.
“Con questa mozione ci occupiamo di un tema all’ordine del giorno dei territori toscani, in particolare di quelli a più marcata caratterizzazione rurale”, ha spiegato in Aula Gianni Anselmi, che ha ripercorso il lento iter dei decreti fino al più recente “decreto agricoltura, che introduce limiti più netti. In questo ‘vuoto’ normativo che si era creato, c’è stata una proliferazione di progetti anche di grande dimensione, che molto preoccupano. Occorre inoltre distinguere tra il fotovoltaico e le altre forme rinnovabili. Vogliamo dare una sponda al governo regionale, al quale spetta la pianificazione, per la costruzione di un percorso che coinvolga le rappresentanze locali, verso una definizione oculata delle aree idonee, di quelle non idonee, delle cosiddette ordinarie e di quelle nelle quali è inibita l’installazione del fotovoltaico a terra. Diamo una disponibilità alla Giunta a collaborare in sede di Consiglio regionale”, ha concluso Anselmi.
“Bisogna farci trovare preparati a dare una normativa chiara e meno burocratica possibile a coloro che intendono usufruire di queste possibilità”, ha dichiarato il consigliere Andrea Ulmi (gruppo Misto-Merito e lealtà). “Le rinnovabili sono importanti, ma devono rispettare le esigenze ambientali e la vocazione agricola di tanti territori, a partire dalla Maremma. Non possiamo pensare di avere campi di pannelli fotovoltaici, anziché coltivati a grano o a girasole”. Ha aggiunto il consigliere “Mi trovo anche d’accordo con l’emendamento di Fratelli d’Italia per far sì.
La consigliera Sandra Bianchini (FdI), vicepresidente della commissione Sviluppo economico e rurale, ha espresso l’apprezzamento per “questa mozione molto interessante. Al vuoto normativo si accompagna però anche un vuoto di visione. Il nostro emendamento chiede che siano informati tutti i consiglieri. Avevamo anche chiesto di coinvolgere Anci, per un coinvolgimento effettivo di tutti i Comuni di tutti i colori”.




