Educazione sessuale: promuovere iniziative nelle scuole
Due gli atti approvati dall’Aula a maggioranza, uno presentato dal gruppo di Italia Viva e l’altro dal gruppo del Partito Democratico. Si chiede una disciplina nazionale sull’educazione all’emotività, all’affettività e alla sessualità e iniziative regionali per sensibilizzare le ragazze e i ragazzi
Firenze – Il delicato tema dell’educazione all’emotività, all’affettività e alla sessualità all’interno della programmazione didattica è stato al centro del dibattito nella seduta del Consiglio regionale. Due gli atti approvati a maggioranza al termine della discussione in Aula, durante la quale Fratelli d’Italia e Lega, hanno chiesto, senza successo, il rinvio delle mozioni alle commissioni competenti.
Nel primo presentato da Stefano Scaramelli per Italia Viva si impegna la Giunta “a promuovere e finanziare iniziative e percorsi di educazione alla sessualità rivolti a ragazzi delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, con il coinvolgimento dell’Ufficio scolastico regionale e delle singole istituzioni scolastiche”.
Riscontrato che non esiste una normativa nazionale che disciplini l’introduzione dell’educazione alla sessualità all’interno delle scuole, l’atto consiliare impegna la Giunta regionale a promuovere e finanziare queste iniziative, anche avvalendosi dell’attività delle associazioni e delle istituzioni che da anni operano in questo ambito.
“Una mozione – ha spiegato la consigliera regionale Cristina Giachi – che ben si coniuga con quella presentata dal partito Democratico”. L’atto di indirizzo del Pd, approvato dal Consiglio regionale a maggioranza, impegna la Giunta a sollecitare Governo e Parlamento, all’emanazione di una disciplina nazionale che preveda l’inserimento, in modo uniforme sull’intero territorio nazionale, della materia dell’educazione all’emotività, all’affettività e alla sessualità all’interno della programmazione didattica delle scuole primarie e di quelle secondarie di primo e secondo grado.
In attesa dell’approvazione di una disciplina nazionale in materia, si chiede alla Giunta e al suo presidente la realizzazione di azioni finalizzate a promuovere e coordinare, di concerto con l’Ufficio scolastico regionale per la Toscana, e coinvolgendo gli istituti di eccellenza competenti sul piano nazionale, percorsi di educazione all’emotività, all’affettività e alla sessualità estendendoli a tutte le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.
Di fronte alle richieste di una discussione in commissione avanzate da Gabriele Veneri, a nome di Fratelli d’Italia, e di Luciana Bartolini a nome della Lega, la presidente della commissione Istruzione Cristina Giachi ha spiegato che “qualora nascessero iniziative e progetti andrebbero certamente in discussi in commissione. Ma è giusto approvare questo atto per tenere alta l’attenzione su questi temi. Non vogliamo sostituirci al ministero, che ha la competenza in materia, ma si tratta di un tema urgente e se aspettiamo che se ne occupino le famiglie, rischiamo una mancanza di alfabetizzazione su temi delicati come questi”.
(Testo a cura di Angela Feo e Emmanuel Milano)