10 Aprile 2024

Edilizia residenziale pubblica: respinta risoluzione di Fratelli d’Italia

L’atto, presentato dal consigliere Diego Petrucci, impegnava la Giunta a promuovere protocolli per l’accesso ai catasti di Stati esteri e a incentivare convenzioni per permettere agli assegnatari di fare lavori di ristrutturazione negli alloggi

Comunicato stampa n. 0438
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Firenze – E’ stata respinta dal Consiglio regionale una proposta di risoluzione, primo firmatario Diego Petrucci (FdI), in merito all’edilizia residenziale pubblica Erp. La proposta, ha spiegato il presidente della commissione Sanità Enrico Sostegni (Pd), era già stata bocciata in Commissione. L’atto impegnava il presidente della Giunta regionale a promuovere protocolli di intesa internazionali finalizzati ad accedere ai catasti immobiliari degli Stati Esteri, con particolare riguardo a quegli Stati i cui cittadini di origine sono maggiormente presenti in Italia, in modo da poter controllare il possesso di immobili all’estero di chi fa richiesta di alloggi Erp. Inoltre, a incentivare, per quanto riguarda gli alloggi non ripristinati dal soggetto gestore che necessitano di specifici interventi, la stipula di convenzioni tra i soggetti gestori stessi e gli assegnatari e, “laddove fosse necessario intervenire a favore della concessione di garanzie per gli assegnatari, a fare in modo che intervenga Fidi Toscana per favorire i lavori di ripristino degli alloggi”.

Petrucci ha detto “che si tratta di norme di buon senso, e il rifiuto del Pd dimostra l’incapacità di governare e danneggia i cittadini toscani”.

Maurizio Sguanci (Iv) ha annunciato il voto contrario ma ha sottolineato la necessità “di trovare un valore standard che sia valido per tutti, in modo che nessuno sia ingiustamente avvantaggiato”.

Silvia Noferi (M5S) ha giudicato l’atto strumentale ricordando che “molti di coloro che arrivano in Toscana fuggono da guerra e fame”. “C’è molta superficialità – ha osservato – e comunque la piccola percentuale di persone interessate non risolverebbe certo il problema degli alloggi Erp in Toscana”.

Secondo Vincenzo Ceccarelli (Pd) “bisogna distinguere i buoni consigli da quelli dati solo per fare un comunicato stampa. Intanto chi ha immobili oltre una certa distanza in Italia può partecipare, poi ci sono molti paesi in cui il catasto non esiste, e le banche – ha aggiunto – non concedono prestiti se non sussistono certi requisiti neppure con le controgaranzie di Fidi Toscana”.

Secondo Giovanni Galli (Lega) va aperta una discussione “perché se si vuole incentivare i nostri giovani a mettere su famiglia e fare i figli bisogna che riescano ad arrivare in cima alla graduatoria”.

L’assessora all’Edilizia residenziale pubblica Serena Spinelli ha infine replicato che “si sta cercando di far passare una narrazione che non è assolutamente vera, cioè che gli immigrati rubano la casa agli italiani”. Ha ricordato che una sentenza della Corte costituzionale stabilisce che non si può accedere agli immobili Erp per il criterio della residenza ma per la valutazione del bisogno, che chi è sotto sfratto rappresenta comunque un’emergenza che è affrontata con vari sistemi, che deve essere presentato un’Isee inferiore ai 16.500 euro, da cui risulta il possesso di immobili anche all’estero.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana