Economia: Sviluppo Toscana, parere favorevole al piano di attività 2022
Sì a maggioranza al parere sul piano di attività della società in-house della Regione toscana, astensione dei gruppi di minoranza. Il valore del piano delle attività è pari a 11milioni e 491mila euro per il 2022, 11milioni e 400mila euro per il 2023 e 10milioni e 700mila euro per il 2024
Firenze – Sì a maggioranza, con l’astensione dei gruppi di minoranza, al parere sul piano di attività di Sviluppo Toscana per il 2022 con proiezione pluriennale 2023-2024, questo pomeriggio (martedì 26 aprile) in commissione Sviluppo economico.
Il piano riguarda le attività commissionate dalla Regione alla propria società in-house, tra le quali il sostegno a progetti di investimento e sviluppo territoriale, l’informatizzazione e manutenzione evolutiva dei protocolli di colloquio con i sistemi informativi regionali per la gestione degli aiuti di Stato, la consulenza e assistenza per la programmazione in materia di incentivi alle imprese, monitoraggio e valutazione, la collaborazione alla progettazione e attuazione delle politiche di intervento in materia di ricerca, innovazione e sostegno alla competitività del sistema territoriale e il sostegno alle iniziative per lo sviluppo economico delle comunità locali.
In Commissione è stato fatto presente che il valore del piano delle attività è di 11milioni e 491mila euro per il 2022, 11milioni e 400mila euro nel 23 e di10milioni e 700mila euro nel 2024 e che a queste cifre corrisponde lo svolgimento delle attività elencate nel piano di attività che Sviluppo Toscana ha elaborato e trasmesso alla Giunta regionale. Si è precisato che molte delle attività per il 2022 sono già state commissionate dai vari responsabili della Giunta mentre per gli anni 2023 e del 2024, parlando di proiezione pluriennale, esiste una quota del valore complessivo del piano per attività già formalizzate perchè già in corso e con un naturale svolgimento negli anni futuri e una quota per un’altra parte di attività ancora da individuare e da definire in prossimità degli anni successivi.
Infine, si è ricordato che il piano accoglie e sostiene tutte le attività che la Giunta vorrà commissionare nel rispetto degli stanziamenti del bilancio regionale.