Disturbi alimentazione: stanziare risorse statali per prevenzione e cura, passa mozione Pd
Prima firmataria Elena Rosignoli (Pd), sottoscritta anche da Italia viva. L’atto d’indirizzo passa con il voto favorevole di Pd, Iv, M5s, gruppo misto Merito e Lealtà, gruppo misto-EcoSistema

Free measuring tape and an apple on a weighing scale, public domain diet and fitness CC0 photo.
Scarica ImmagineFirenze – I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione “costituiscono severi disturbi mentali a origine multifattoriale e riguardano il cibo, il peso e il vissuto corporeo, influenzato da un’immagine fortemente distorta” e “tipicamente hanno l’esordio in età evolutiva e colpiscono maggiormente la popolazione femminile, talvolta risultano associati ad altre condizioni psicopatologiche (disturbi dell’umore, d’ansia, ossessivo-compulsivi)”. Il Consiglio regionale della Toscana approva a larga maggioranza una mozione in merito allo “stanziamento di adeguate risorse statali da destinarsi alla prevenzione ed alla cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione”. L’atto d’indirizzo sottoscritto da Partito democratico e Italia viva, prima firmataria la consigliera Elena Rosignoli (Pd) è stato approvato con il voto favorevole di Pd, Iv, M5s, Gruppo misto-Merito e Lealtà, Gruppo misto-EcoSistema), mentre le forze di centrodestra non hanno espresso il voto.
La mozione impegna la Giunta regionale ad attivarsi con il Governo nazionale, “affinché siano individuate risorse finanziarie adeguate per potenziare le iniziative di prevenzione e cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, garantendo un tempestivo sostegno e un’efficace presa in carico delle persone che ne sono affette, tenuto conto delle gravi conseguenze che tali patologie possono avere sul funzionamento personale e sociale di chi ne è colpito”. Per l’anno 2025, si legge nel testo della mozione, “il Fondo per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione non risulta finanziato da parte del Governo, ad eccezione di un impegno di spesa di 500mila euro annui per progetti di prevenzione prevenzione”. L’azione della Giunta toscana nei confronti del Governo dovrà avere anche come obiettivo che “si giunga celermente all’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), assicurando l’inserimento stabile delle ulteriori 16 prestazioni ambulatoriali attualmente in discussione, garantendo per queste una copertura finanziaria autonoma, così da assicurarne l’effettiva erogazione su tutto il territorio nazionale”.