Diritti: voce alle vittime, per combattere il femminicidio
Presentato a palazzo del Pegaso il ciclo di incontri, “A tu per tu con la violenza”, che si terrà dal 5 ottobre al 30 novembre 2024, presso lo stabilimento termale Tettuccio a Montecatini Terme
di Paola Scuffi
Firenze – “Il ciclo di incontri ‘A tu per tu con la violenza’, inserito nella rassegna ‘Acqua in bocca ma non troppo’, è una iniziativa cui il Consiglio regionale intende dare voce; e se come Istituzione non dobbiamo certo voltarci dall’altra parte, così anche come uomini siamo chiamati a non rimanere mai indifferenti di fronte a qualsiasi genere di violenza contro le donne, sia essa fisica o psicologica”. Così il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, alla presentazione del ciclo di incontri che, per la prima volta in Toscana, intende affrontare il tema del femminicidio direttamente con le vittime di violenza, con i loro familiari o con i legali delle assassinate.
A Montecatini Terme, dal 5 ottobre al 30 novembre – nel salone Portoghesi dello stabilimento termale Tettuccio – si terranno sette appuntamenti con chi, davvero, vive e subisce la violenza ogni giorno.
“Il tema della violenza di genere è un tema di civiltà, per un paese libero e democratico dove la stessa cultura deve cambiare passo, e questa iniziativa, che volutamente è stata pensata al di fuori della giornata del 25 novembre, è un invito forte a sensibilizzare, ogni giorno e in ogni circostanza”, ha continuato Mazzeo, nella consapevolezza di un processo ancora lungo da compiere, “ma lavorare tutti insieme su questa strada farà la differenza”, ha assicurato il presidente.
A entrare nel vivo dell’iniziativa sono state Ilaria Bonuccelli, giornalista e scrittrice, ideatrice della rassegna “A tu per tu con la violenza”; e Simona Peselli, giornalista, direttore editoriale della rassegna “Acqua in bocca, ma non troppo”.
La Bonuccelli, che nasce come cronista, si è soffermata sulla particolarità degli incontri, che daranno la parola alle vittime o ai loro familiari e avvocati; tante storie dal vivo che possono raccontare la realtà di una tragedia che, troppo spesso, viene rappresentata a tinte sbiadite e ingiuste, nei confronti di chi porta il peso di una tragedia esageratamente inaudita e grande. Come il caso di quella mamma sopravvissuta, ma ancor più vittima, perché ha visto morire il piccolo che teneva in braccio. “Da allora, ogni volta che tira un alito di vento, si reca alla tomba con una copertina”; “la violenza di genere è un lutto collettivo”, ha sottolineato, cui rispondere con la formazione a tutto tondo: scuole, politica, magistratura, forze dell’ordine, personale ospedaliero, e anche attraverso una campagna “che potrebbe partire dal Consiglio regionale, per cambiare la legge sulla violenza di genere, per evitare che le donne debbano sempre essere costrette a giustificare il loro comportamento”.
“Tutti gli appuntamenti in programma si terranno al Tettuccio, patrimonio universale Unesco – ha ricordato Simona Peselli – e la speranza è che anche le donne possano diventare patrimonio universale, perché è da loro che nasce la vita”.
Il percorso di approfondimento prenderà il via il 5 ottobre e accenderà i riflettori su “Il femminicidio dimenticato”, con Giulia Scalone, sorella di Loredana, assassinata dall’ex compagno in Calabria con ventotto coltellate. Seguiranno “La donna cancellata” (12 ottobre); “Violenza sessuale con il cronometro” (19 ottobre); “Licenziata per diritto alla maternità” (26 ottobre); “Non è stata colpa mia” (8 novembre); “Il mio no inutile” (21 novembre); “La gelosia non uccide” (28 novembre).
“Tante storie non solo toscane ma nazionali, di cui è importante e doveroso parlare – ha affermato anche la consigliera regionale Luciana Bartolini – per sensibilizzare su una tematica, troppo attuale, che interroga ognuno di noi”.
Ancora uno spunto: immagine simbolo di questo ciclo di incontri sarà una Monna Lisa pop, vittima di violenza, con un occhio nero e un braccio ingessato, opera della graffiante artista Giulia Maglionico, che racconta una donna fra le donne, perché nessuna è esclusa dalla violenza.
Le dichiarazioni in video
La dichiarazione di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale
La dichiarazione di Ilaria Bonuccelli, giornalista e scrittrice
La dichiarazione di Luciana Bartolini, consigliera regionale
La dichiarazione di Simona Peselli, direttrice editoriale della rassegna “Acqua in bocca, ma non troppo”