Diritti: Mazzeo, solidarietà a Ibrahima
Il presidente del Consiglio regionale ha incontrato il presidente dell’Unità migranti di Pisa, dopo l’aggressione subita, per affermare con forza che “a Pisa e in Toscana non può e non deve esistere alcuno spazio per la violenza e il razzismo”
di Paola Scuffi
Firenze – “Capisco il tuo spavento e la tua preoccupazione per l’accaduto, ma ti invito a non avere paura, perché le Istituzioni sono e saranno sempre dalla tua parte”. Queste le parole che il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, ha rivolto a Ibrahima, il presidente dell’Unità migranti di Pisa, che qualche giorno fa, mentre tornava dal lavoro e si era fermato in bici per salutare il figlio, un uomo l’ha aggredito, insultato, picchiato e minacciato con una spranga.
Mazzeo ha incontrato Ibrahima alla sede Unità Migranti di Pisa. “In attesa che le forze dell’ordine individuino l’aggressore e nella speranza che la giustizia faccia il suo corso rapidamente – ha sottolineato il presidente – ho voluto incontrarlo per portargli personalmente la mia solidarietà e quella dell’intera assemblea legislativa”. “Con questo semplice gesto, ho inteso ribadire con grande forza – ha concluso il presidente – che a Pisa e in Toscana non può e non deve esistere alcuno spazio per la violenza e il razzismo”.




