Diritti: bambine e bambini negli scenari di guerra
All’Auditorium Spadolini a palazzo del Pegaso si è svolto il secondo incontro del ciclo promosso dalla commissione Pari Opportunità. È intervenuta la presidente Francesca Basanieri
Firenze – All’auditorium Spadolini a palazzo del Pegaso si è svolto il secondo incontro di un ciclo di appuntamenti che la commissione pari opportunità della Toscana, in collaborazione con il gruppo ‘Donne insieme per la pace Firenze’, ha organizzato per stimolare dialogo, convivenza e riconoscimento reciproco all’interno della società civile e per evidenziare il valore della pace, il rifiuto delle guerre e della violenza come risoluzione dei conflitti.
Il tema era “Bambine e bambini le prime vittime”. Dopo l’introduzione di Francesca Basanieri, presidente della commissione Regionale Pari Opportunità, sono intervenuti Virginia Moneti, Responsabile Medica di Medici Senza Frontiere da remoto; Simone Pancani, Chirurgo Pediatra dell’Azienda Ospedaliero Universitaria A. Meyer; Angelo Stefanini, Medico di medicina internazionale dell’Università di Bologna; Silvia Gison, per Save the Children che è intervenuta da remoto. Ha moderato l’incontro Francesca Torricelli, componente della commissione regionale Pari Opportunità.
“Con l’Associazione Donne insieme per la Pace abbiamo deciso di non restare indifferenti di fronte ai molti conflitti che coinvolgono donne e bambini nel mondo – ha detto Francesca Basanieri presidente della commissione Regionale Pari Opportunità – e vorrei ricordare che sono 500 milioni i bambini coinvolti in situazioni di guerra ed ogni giorno muoiono circa ventidue bambini. Noi come Occidente, nei paesi in pace, non possiamo voltarci dall’altra parte e dobbiamo cercare di aiutare chi si trova in condizioni di difficoltà. Oggi sentiremo le testimonianze di chi lavora sul campo degli aiuti umanitari, comprendendo che le ferite non sono soltanto fisiche, ma anche psicologiche. Quindi dobbiamo lavorare per costruire un futuro diverso per questi bambini che si trovano in condizioni di estrema difficoltà”.
“Da vent’anni ho assunto il ruolo di direttore dell’OMS nei territori occupati e ho sempre seguito la Palestina, soprattutto Gaza – ha detto Angelo Stefanini medico di medicina internazionale, Università di Bologna – e fino ad agosto scorso ho seguito la situazione per una Onlus”. Stefanini ha parlato brevemente della situazione tragica dei bambini a Gaza oggi, ma anche di quella precedente al conflitto.
“Sono il coordinatore della task force umanitaria del nostro ospedale – ha detto Simone Pancani chirurgo pediatra dell’ospedale pediatrico Meyer – che ha in atto un progetto di protezione umanitaria che si chiama ‘Bambini nel mondo ’. Siamo inseriti in un progetto di protezione civile regionale e nazionale e, in caso di attivazione, si muove un modulo Meyer, composto da medici e infermieri, che porta assistenza pediatrica nelle situazioni di emergenza e quando si ravvisa la necessità del nostro intervento”.
Le dichiarazioni in video
La dichiarazione di Francesca Basanieri, presidente della commissione Pari opportunità
La dichiarazione di Simone Pancani, coordinatore task force umanitaria Ospedale Meyer
La dichiarazione di Angelo Stefanini, medico







