Cultura: l’arte a cielo aperto a ‘Torano Notte e Giorno’ dal 27 luglio al 13 agosto
La mostra, dedicata quest’anno a Pinocchio, con i suoi 25 giovani artisti emergenti trasformerà la frazione del comune di Carrara in un grande Paese de’ Balocchi
Firenze – Torano sarà questa estate come il Paese de’ Balocchi. Anniversario importante per la manifestazione che si svolge nel borgo, frazione di Carrara, dal 27 luglio al 13 agosto, e presentata, martedì 20 giugno, nella sede del Consiglio regionale a palazzo del Pegaso. Torano Notte e Giorno sarà dedicata a Carlo Collodi e a Pinocchio e non a caso per la 25esima edizione sono 25 le opere selezionate per animare le strade, le piazze, ma anche le cantine del borgo toscano.
“Mi ha molto colpito conoscere questa manifestazione”. Ha raccontato durante la conferenza stampa Cristina Giachi, presidente della commissione Cultura. “Negli anni – ha proseguito – sono cresciuti i linguaggi espressivi e gli argomenti di cui si fa carico, spaziando in tutto il caleidoscopio degli elementi della cittadinanza, dai diritti civili a quelli di cittadinanza, ma tratta anche temi attuali come il femminicidio e la violenza sulle donne”.
“Una manifestazione – ha concluso Cristina Giachi – che ha fatto del far festa e dell’aprirsi al pubblico, una ragione di impegno civile, con i temi che tratta e gli artisti che ospita. È un bellissimo traguardo essere arrivati a questi 25 anni che sono anche un esempio di come un piccolo borgo possa diventare un polo di attrazione moltiplicando i suoi visitatori diventando un centro turistico di offerta culturale molto rilevante per il nostro territorio”.
Per il consigliere regionale Giacomo Bugliani: “Si tratta di una manifestazione che da tanti anni caratterizza l’estate di Torano e di tutta la Toscana e lo fa in un modo particolare. Con la capacità di fare rivivere un borgo della nostra zona montana attraverso l’arte e la cultura. Torano Notte e Giorno è famosa per le installazioni e l’esposizione di opere e il concorso che vi è collegato. Ma è anche l’occasione per tutta una serie di iniziative che animano questo borgo e sono in grado di attrarre molte persone da tutta la Regione. Per le Istituzioni è un dovere sostenere manifestazioni come questa, portandole alla ribalta ospitandole nella sede del Consiglio regionale. Mi auguro che a queste 25 edizioni ne possano seguire molte altre, perché è una manifestazione che ha la caratteristica di crescere ogni anno e che si fa apprezzare anche a livello nazionale”.
“Siamo giunti alla 25esima edizione e sono 25 anni che questo borgo ai piedi delle cave di marmo di Carrara si apre alla gente, mettendo in mostra delle opere” ha affermato Emma Castè direttrice artistica della manifestazione. “All’inizio si partì esponendo solamente sculture in marmo, l’oro bianco che nasce nelle nostre montagne. Io sono arrivata nel 2015 e ho deciso di stravolgere un pochino la manifestazione, aprendola all’arte contemporanea e sperimentale. È indirizzata ai giovani, e a tutti quelli che vogliono sperimentare l’arte della scultura, della pittura e delle installazioni con tutti i materiali possibili e immaginabili”.
“Ogni anno – ha spiegato Emma Castè – do un tema, quest’anno si tratta di Pinocchio e il paese de’ Balocchi, e anche i cittadini possono partecipare. Si tratta di una ventina giorni di arte da vivere tutti insieme, dal personaggio più grande, che fa arte da sempre, al paesano che si affaccia a cercare di capire e accoglie l’artista. Si crea una bella energia coinvolgendo tutti”.
Gli artisti selezionati sono stati invitati dalla direttrice artistica ad ispirarsi in chiave contemporanea al trentesimo capitolo della fiaba del burattino più famoso del mondo, “specchio” di quel metaverso fatto di giochi, libertà, ozio e spensieratezza che eleva Pinocchio a metafora dell’umanità. Sculture, installazioni, dipinti ed opere si fanno largo in piazzette, aie, vicoli e scantinati aperti l’occasione per raccontare, con linguaggi, forme e modi tra i più diversi, la ricca simbologia del lungo viaggio di Pinocchio che lo trasformerà da burattino in bambino. Un esperimento coraggioso quello della direttrice artistica di Torano Notte e Giorno che diventa addirittura ardito con l’omaggio alla regina dei pois, la favola vivente Yayoi Kusama, artista giapponese icona della pop art.
Il Paese de’ Balocchi prenderà forma con le opere di Achille Pardini, Alessio Palmieri, Alice Lombardi, Carmen Bertacchi, Claudia Pino, Elena Bartorello, Elisa Bagnone, Giacomo Borzoni, Gionni Attuoni, Graziano Guiso, Ilaria Adrastea Bertagnini, Larissa Tedde, Lisa Cei, Luciana Bertaccini, Manola Caribotti, Maria E Elisabetta Cori, Michele Bertellotti, Michele Monfroni, Nzicchim@rghe, Paolo Noto, Pierangela Massolo, Sara Lombardi, Silvana Pianadei, Stefano Siani, Vittoria Angela Romei.
Non solo arte, in senso stretto. A fianco dell’esposizione en plein air che caratterizza dal 1999 la rassegna, confermata la terza edizione della Residenza d’Artista Bernardo Rossi il convegno RispettiAMOci, quest’anno incentrato sul tema delle ‘prigioni, fuori e dentro’, i salotti serali nella piazzetta, il concorso di poesia in dialetto carrarese ‘Sot l’steda d Toran’ e lo spettacolo pirotecnico dalla cava Ruggetta offerti dalla ditta Calacata Borghini. Prende finalmente forma anche il parco della scultura toranese con l’allestimento delle opere ultimate. Non mancheranno serate musicali, intrattenimento e teatro e naturalmente l’enogastronomia.
La rassegna di arte contemporanea è promossa dal Comitato Pro Torano con il contributo di Comune di Carrara, Consiglio regione della Toscana e Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara. L’accesso al borgo è libero e gratuito. Tantissime, come ogni anno, le richieste di partecipazioni alla rassegna e contestualmente alla nona edizione del Premio Franco Borghetti, intitolato ad uno dei padri fondatori dell’Associazione Comitato Pro Torano che oggi è il motore della rassegna e di tante altre iniziative culturali. Ha partecipato alla conferenza stampa Tina Buffoni collaboratrice Associazione del Comitato Pro Torano.