Cultura: in ricordo di Alberto Carocci (1972-2022)
Convegno martedì 29 novembre, alle ore 17, all’Auditorium Giovanni Spadolini a palazzo del Pegaso, con il presidente dell’Assemblea toscana Antonio Mazzeo e la presidente della commissione Istruzione e cultura Cristina Giachi
di Paola Scuffi
Firenze – Per ricordare Alberto Carocci (1972-2022). Gli Archivi della Regione Toscana alla Fondazione Primo Conti. Questo il convegno che si terrà domani, martedì 29 novembre alle 17, all’Auditorium Giovanni Spadolini a palazzo del Pegaso (via Cavour, 4 – Firenze), per guardare alla figura e all’opera di Carocci (Firenze, 1904-Roma 1972), di cui ricorrono i 50 anni dalla morte.
I saluti istituzionali saranno affidati ad Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale. Intervengono Cristina Giachi, presidente della commissione Istruzione e cultura; Gloria Manghetti, presidente della Fondazione Primo Conti; Michele Di Sivo, Soprintendente Soprintendenza Archivistica e Bibliografica per la Toscana.
Nel vivo dei lavori si entrerà con la proiezione del video: “La Fondazione Primo Conti, tra Passato e Presente” e con l’intervento “Quattro tempi. Per un ritratto di Alberto Carocci” di Paola Italia, docente di Filologia e Italianistica all’Università di Bologna.
Personalità di primo piano nella cultura italiana del Novecento, Carocci si distinse per le sue qualità di organizzatore culturale, fondando nel 1926 la rivista “Solaria” e, successivamente, altre importanti testate per la storia letteraria e non solo del XX secolo, come per esempio “Nuovi Argomenti”. Della sua infaticabile attività resta oggi testimonianza nel Fondo Carocci, a suo tempo acquistato dalla Regione Toscana che poi nel 1985 lo ha depositato presso la Fondazione Primo Conti di Fiesole. Un archivio prezioso, costituito prevalentemente da Corrispondenza, oltre 5000 documenti di protagonisti del Novecento, da Alessandro Bonsanti a Carlo Emilio Gadda, da Piero Calamandrei a Eugenio Montale, da Cesare Pavese a Umberto Saba.
Nel corso dell’incontro Fabio Facchini leggerà alcune lettere scelte da Marco Marchi: “Caro Alberto…”.
Il convegno è organizzato dal Consiglio regionale della Toscana e dalla Fondazione Primo Conti, con il contributo della Direzione generale educazione, ricerca e istituti culturali, e con la collaborazione del Gabinetto scientifico letterario G.P. Viesseux.
L’accesso all’iniziativa è gratuito e sarà contingentato ai sensi della normativa volta al contenimento della diffusione del contagio da Covid-19.