13 Maggio 2025

Cultura: approvato il programma di attività 2024 del Corecom

Il Consiglio regionale si è espresso a maggioranza, con 23 voti a favore, 1 contrario ed 1 astenuto

Comunicato stampa n. 0493
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Firenze – L’Aula di palazzo del Pegaso ha approvato a maggioranza – con 23 voti a favore (Pd, Lega, Gruppo misto Eco-sistema), 1 contrario (FI) ed 1 astenuto (M5S) – la proposta di risoluzione sulla relazione del Corecom relativa alle attività svolte nel 2024.

Come affermato dalla presidente Cristina Giachi (Pd), nel corso della presentazione dell’atto di iniziativa della commissione Cultura, “l’auspicio è che il Corecom continui le iniziative intraprese, a partire da quelle rivolte ai giovani, con il patentino digitale per l’uso consapevole del web e dei social, ma anche con il Corecom tour, per una conoscenza approfondita delle attività svolte dal Comitato, per poter comprendere appieno l’importanza e la delicatezza delle funzioni esercitate”.

Con la risoluzione approvata si suggerisce al Comitato di lavorare sulle linee e sulle sollecitazioni emerse dagli Stati Generali della Informazione, anche al fine di poter promuovere nuovi indirizzi riguardo le norme che regolano le attività dello stesso per la parte relativa alle funzioni proprie, tra le quali le attività ordinarie e ricorrenti derivanti dalla normativa regionale, quelle di ricerca e monitoraggio e di convegnistica e di natura seminariale.

Sul versante delle attività delegate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni si segnala che il 2024 ha evidenziato un ulteriore calo delle istanze di conciliazione presentate (4.547), (-7,3 percento) rispetto all’anno precedente, e una conseguente diminuzione delle istanze concluse (4.522), (-10,8 per cento) sul 2023. La differenza di sole 25 istanze tra presentate e concluse ha comunque consentito di migliorare ulteriormente le performance verso i soggetti esterni, sia in termini di tempo necessario a concludere le istanze, sia in termini di soddisfazione degli utenti, con una percentuale di accordi tra le parti che si attesta all’81,3 per cento.

In merito all’attività svolta, ricordiamo l’impegno per la gestione delle altre funzioni delegate, con particolare riferimento alla definizione delle controversie, al registro degli operatori della comunicazione e ai monitoraggi sull’emittenza locale

Il nuovo Comitato ha continuato, anche nel 2024, la serie di incontri informativi sulle proprie attività in tutto il territorio regionale (Corecom Tour), che si sono conclusi ad aprile 2024, interessando tutte le province toscane. Inoltre, il Comitato ha proseguito la sua attività con il premio ‘Comunicatore toscano dell’anno’ e con il premio ‘miglior tesi di laurea’. Il 2024 è stato il dodicesimo anno del premio ‘Toscana in spot’, promosso nel 2013, che intende premiare i migliori messaggi promozionali televisivi e radiofonici realizzati in Toscana su tematiche specifiche. Terza edizione, infine, per il bando “La Toscana che fa bene”, il premio per la migliore campagna di comunicazione sociale.

Ad aprire il dibattito Luciana Bartolini (Lega), che ha parlato di un “Comitato che ha cambiato passo e che lavora bene”; particolarmente apprezzato il Corecom tour ed il Patentino digitale. “Ci auguriamo che si continui su questa strada”, ha concluso la consigliera, annunciando il voto favorevole.

Di tutt’altro tenore l’intervento di Marco Stella (FI), che ha affermato di condividere in parte l’analisi della consigliera Bartolini, spostando, però, l’attenzione su un convegno organizzato dal Corecom e in particolare sugli inviti rivolti solo alla maggioranza: Eugenio Giani, Antonio Mazzeo, Cristina Giachi. “Organismi come il Corecom e come gli enti partecipati – ha sottolineato il consigliere – dovrebbero essere super partes”. Da qui il voto negativo sull’attività del Corecom, in quanto “viziata dagli ultimi eventi”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Diego Petrucci (FdI): “Quando un organismo di garanzia viene meno al proprio ruolo di terzietà, la politica non dovrebbe assecondarlo; siamo invasi da inviti dove ve la cantate e ve la suonate”, ha affermato: “diteci cosa si deve fare se non si può neppure dire che non ci piace”.

Nel dibattito è intervenuto anche il presidente Antonio Mazzeo, per ribadire che l’invito era stato fatto dal Corecom e non dalla presidente Cristina Giachi.

“Di polemica fuorviante e infondata” ha parlato Vincenzo Ceccarelli (Pd), che si sarebbe augurato che questa controversia, già apparsa sulla stampa, non arrivasse in Consiglio regionale. “Invitare ad un convegno la presidente di una commissione non è lesa maestà”, ha affermato, ricordando che era stato invitato anche il sottosegretario Alberto Barachini, che, però, non ha partecipato neppure da remoto.

(testo a cura di Paola Scuffi e Emmanuel Milano)

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana