Cultura: al ‘Fucini’ di Pisa presentato il libro di De Girolamo in memoria dei Giusti toscani
Il libro ‘Chi salva una vita – In memoria dei Giusti Toscani’ discusso insieme alle ragazze e ai ragazzi dell’istituto. Il presidente del Consiglio regionale Mazzeo: “Dobbiamo spiegare che quello che è accaduto non deve accadere mai più. Dire che quello che sta accadendo in Ucraina oggi tocca anche le nostre vite, e dire che quelle bimbe e quei bimbi che oggi vivono nascosti in un rifugio, e che non possono studiare, vanno aiutati”
Firenze – “Siamo qui per parlare e per ascoltare le ragazze e i ragazzi. Sono momenti belli, tra i più belli del mio impegno istituzionale, con loro dobbiamo costruire la Toscana del domani, ma dobbiamo partire dai nostri valori e dalle nostre radici”. Così il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo ha commentato la mattinata oggi, venerdì 4 marzo, passata all’Istituto comprensivo ‘Renato Fucini’ di Pisa, per la presentazione del libro di Alfredo De Girolamo “Chi salva una vita – In memoria dei Giusti Toscani”, edito dal Consiglio regionale e già presentato a palazzo del Pegaso in occasione della Giorno della Memoria lo scorso 26 gennaio. La presentazione del libro è stata l’occasione per ricordare la Giornata europea dei Giusti che si celebrerà domenica 6 marzo.
“Compito della politica – ha proseguito Antonio Mazzeo – è costruire amplificatori di memoria. Viviamo un tempo in cui purtroppo chi ha vissuto le terribili vicende del nazifascismo e le violenze perpetrate oggi non c’è più. Allora dobbiamo essere noi a raccontare, dobbiamo spiegare ai ragazzi che quello che è accaduto non deve accadere mai più. Dobbiamo dirgli che quello che sta accadendo in Ucraina oggi tocca anche le nostre vite, e dire che quelle bimbe e quei bimbi che oggi vivono nascosti in un rifugio, e che non possono studiare, vanno aiutati. Che i corridoi umanitari sono fondamentali, che bisogna costruire ponti e non alzare muri. E che dobbiamo fare in modo di non voltarci mai dall’altra parte, e come i Giusti, stare dalla parte bella della storia. Una parte che accoglie, che rende le donne e gli uomini protagonisti per quello che sono, cioè esseri umani.
“E allora – ha concluso il presidente dell’Assemblea legislativa – a ognuno di noi il compito di perseguire questo obiettivo. Alle istituzioni quello di raccontare, alle ragazze e ai ragazzi di prendere quei semi che proviamo a mettere a disposizione. In qualcuno di loro sono certo germoglieranno, e ci permetteranno di guardare con più speranza e ottimismo verso il futuro. Andare nelle scuole a parlare di Costituzione, di difesa dell’ambiente, di diritti, di memoria: noi dobbiamo fare questo. Ringrazio l’Ufficio scolastico regionale per avere creduto in questo progetto, noi vogliamo valorizzare il ruolo delle ragazze e dei ragazzi nella costruzione della Toscana di domani. Vogliamo fare in modo che ognuno di loro si senta protagonista, partendo da quelli che sono i valori della nostra terra, una terra aperta, accogliente; una terra di diritti e di opportunità”.
Un appuntamento particolare per l’autore del libro, Alfredo De Girolamo: “Siamo alla vigilia della giornata europea dei Giusti, il 6 di marzo, e quindi qui a Pisa si è pensato di parlarne in una bellissima mattinata con i ragazzi delle terze medie. Molto curiosi di sapere cosa è accaduto in quegli anni, tra il 1943 e il 1945, quando la furia nazifascista investì pesantemente la Toscana, con la persecuzione degli ebrei. Un momento importate di ricordo e di memoria molto attuale, visto il genocidio che in queste ore sta vivendo il popolo ucraino. Domande e risposte ci fanno ben sperare sul fatto che domani la Toscana possa essere sempre più presente e più forte nel ricordare il passato, farne tesoro nella sua memoria, guardando al futuro”.
Lorenza Lorenzini, dirigente tecnica dell’Ufficio scolastico regionale di Firenze, ha parlato di un “momento di riflessione importante per i ragazzi, perché sono temi della quotidianità, perché il rispetto e lo stare bene insieme, non essere indifferenti verso gli altri, sono sicuramente temi che dobbiamo riuscire a trasmettere alle nuove generazioni. Sono dei testi che all’interno dell’istituzione scolastica sono fondamentali perché tutta la formazione dei ragazzi deve essere comunque trasversale e questi testi ci permettono di affrontare in modo approfondito delle tematiche che fanno parte della storia. L’introduzione dell’educazione civica come disciplina dallo scorso anno scolastico ha dimostrato la volontà del nostro ministero della Pubblica istruzione di approfondire questa tipologia di tematiche”.
Soddisfatto da questo incontro anche il padrone di casa, Alessandro Bonsignori, dirigente scolastico del’Istituto comprensivo Renato Fucini di Pisa. “I ragazzi hanno ricevuto tantissime informazioni, e vissuto tantissime emozioni. Le domande che hanno fatto sulla fiducia reciproca, sull’aiuto, sono estremamente interessanti. Una bella lezione di storia e di educazione civica. Il legame con l’attualità che purtroppo viviamo, con la pandemia, sono sentimenti molto forti e ora affronteremo in classe anche il tema della guerra con grande attenzione come abbiamo fatto con il covid. Siamo in contatto con le associazioni per dare un segno tangibile della solidarietà. E’ un tema che affrontiamo, ci ragioniamo, naturalmente con attenzione anche perché le immagini che cominciano ad arrivare sono molto crude”.
I video
La dichiarazione di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale
La dichiarazione di Alfredo De Girolamo, autore del libro ‘Chi salva una vita’
La dichiarazione di Lorenza Lorenzini, dirigente tecnica dell’Ufficio scolastico regionale
La dichiarazione di Alessandro Bonsignori, Dirigente scolastico dell’Istituto Fucini di Pisa