Controllo: via libera della commissione al Rendiconto del Consiglio regionale
Il provvedimento, che andrà in Aula domani, martedì 21 maggio, è stato approvato a maggioranza
di Paola Scuffi
Firenze – Secondo round sul Rendiconto del Consiglio regionale per l’esercizio finanziario 2023, per la commissione Controllo, che questa mattina (lunedì 20 maggio) ha approvato il provvedimento a maggioranza (Pd a favore, Fratelli d’Italia e Movimento 5 stelle astenuti, Lega contro).
Nel corso dei lavori i commissari si sono soffermati sugli aspetti contabili del Rendiconto – spaziando dall’avanzo libero alle numerose variazioni di bilancio, dal parere dei revisori ai residui passivi, dal contenzioso sui vitalizi alla mancanza di programmazione in alcuni settori – affrontando il tema dal punto di vista politico, ma anche etico. E se per alcuni consiglieri di opposizione le variazioni di bilancio sono la prova della difficoltà di programmazione, per quelli di maggioranza, invece, sono sintomo di una gestione attenta.
Il Rendiconto andrà all’attenzione dell’Aula nella seduta di domani, martedì 21 maggio, e sarà illustrato dal presidente della commissione Controllo. Tra le voci più significative ricordiamo l’avanzo libero dell’Assemblea toscana, di 1 milione e 700 mila euro; la contabilità patrimoniale che registra un netto di 11 milioni e 300 mila euro; il tempo medio del pagamento delle fatture di 14 giorni.
A norma del regolamento interno dell’Assemblea legislativa regionale e del regolamento di amministrazione e contabilità, la proposta del Rendiconto è approvata dall’Ufficio di presidenza del Consiglio e trasmessa al Collegio dei Revisori dei Conti, successivamente, alla commissione di Controllo entro il termine del 30 aprile dell’anno successivo a quello cui il Rendiconto di riferisce. Il Rendiconto, infine, è approvato dal Consiglio regionale, previo parere referente della commissione consiliare permanente di Controllo.
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NOTA. Il comunicato è stato redatto in forma impersonale in ottemperanza alle disposizioni sulla par condicio scattate con l’indizione dei comizi elettorali per le elezioni europee ed amministrative dell’8 e 9 giugno 2024




