25 Marzo 2024

Controllo: il punto su Sviluppo toscana

La commissione guidata da Alessandro Capecchi (FdI) ha audito l’assessore Leonardo Marras in merito alla nomina del direttore generale. Iniziato anche l’esame delle proposte di legge riguardanti la prima variazione al Bilancio di previsione finanziario 2024-2026 e gli interventi normativi collegati

comunicato n. 0349
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Firenze – Continua il lavoro di approfondimento della commissione Controllo, guidata da Alessandro Capecchi (FdI), per fare il punto sul futuro di Sviluppo Toscana spa, società in house strategica per la nostra regione, nel quadro delle politiche di programmazione.

Questa è la terza seduta di commissione dedicata a Sviluppo toscana. Infatti, dopo l’incontro, a febbraio, con il presidente del nuovo CDA e il direttore operativo della società, e quello a inizio marzo con l’Avvocato Generale Lucia Bora, insieme al responsabile della direzione “Attività Produttiva” Albino Caporale e al dirigente del settore “Infrastrutture per attività produttive e trasferimento tecnologico” Simonetta Baldi, oggi l’audizione si è svolta con l’assessore Leonardo Marras in merito alla nomina del direttore generale della società e soprattutto della evoluzione della proposta di legge della Giunta.

Nel corso dell’incontro l’assessore ha sottolineato che spetterà al Consiglio regionale pronunciarsi sui criteri di selezione del direttore generale, magari ripensandone anche di nuovi, tenendo conto che Sviluppo Toscana non è più soltanto una società emanazione della pubblica amministrazione ma è anche altro, è chiamata infatti ad interagire con l’economia e le imprese. Sul fronte della situazione economica, Sviluppo toscana chiuderà in negativo nel 2023, ma con una perdita più contenuta rispetto ai 900 mila euro previsti.

“Con questa audizione – ha sottolineato Capecchi – la Controllo ha il quadro completo di tutto quello che riguarda la situazione della società e della nomina del Direttore, nella consapevolezza di quanto sia necessario garantire uniformità alle società in house, considerando il ruolo della nostra commissione, chiamata, da Statuto, a esprimersi sulla coerenza degli atti con la programmazione, vigilando sulla gestione del patrimonio regionale e degli enti regionali”.

Nella seduta odierna il responsabile della direzione programmazione e bilancio della regione Paolo Giacomelli e il funzionario Massimiliano Mingioni, hanno illustrato rispettivamente la prima variazione al Bilancio di previsione finanziario 2024-2026 e gli interventi normativi collegati. Molte le domande e le richieste di approfondimento da parte dei consiglieri regionali: Silvia Noferi (M5S), Andrea Pieroni (Pd), Elisa Tozzi (FdI) e dello stesso presidente, che hanno spaziato dal payback ai meccanismi di storno in sanità, dalle specifiche sulle risorse destinate alla cultura e alle tariffe agevolate sul Trasporto pubblico su gomma, fino ai 37 punti di razionalizzazione della spesa sanitaria. “La commissione ha registrato che per la sanità, nel 2023, la Regione riporta 190 milioni dalla manovra di fine anno sull’Irpef e 37 milioni dal patronage – ha concluso Capecchi – accanto alla normativa molto vecchia relativa al Tpl, che richiede di essere aggiornata”. La commissione Controllo si esprimerà su queste proposte di legge nella prossima seduta, calendarizzato per lunedì 8 aprile.

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