24 Luglio 2023

Controllo: commissione rinviata a domani

Seduta il 25 luglio per esaminare in modo dettagliato gli emendamenti della Giunta regionale, e quindi approvare la proposta di legge sul Rendiconto generale per l’anno finanziario 2022 ed esprimere parere sull’assestamento del Bilancio di previsione finanziario 2023 – 2025, all’ordine del giorno dell’Aula

comunicato n. 0823
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Firenze – Focus sul Rendiconto generale per l’anno finanziario 2022, in commissione Controllo guidata da Alessandro Capecchi (FdI), alla luce dell’espressione di parere della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e dei conseguenti emendamenti della Giunta regionale.

Un minimo di cronaca: la seduta della commissione era convocata per le 10.30, ma via via aggiornata, prima informalmente e poi formalmente, alle 12. Alle 12 e 24 gli emendamenti non erano ancora arrivati e il consigliere Massimiliano Riccardo Baldini (Lega) ha abbandonato i lavori, facendo anche presente che tali emendamenti, fossero anche arrivati, dovevano essere oggetto di lettura e confronto con i rispettivi capigruppo.

Di “situazione ingarbugliata” ha parlato il presidente, che ha anche sottolineato come “sia rispettoso dei lavori della Controllo se gli emendamenti passano prima da noi e quindi vadano domani in Aula”. Da qui la decisione di procedere, vista la disponibilità dei commissari, nell’approfondimento dell’atto, per analizzare gli emendamenti nella loro sostanza, grazie alla illustrazione del direttore della Direzione Bilancio della Giunta regionale, Paolo Giacomelli, che è partito dalle osservazioni della Corte. Solo uno spunto: l’esercizio 2022 si chiude con un “saldo positivo di 533,96 milioni, in crescita rispetto ai valori, sempre positivi, registrati nel 2021 e nel 2020″. La parte disponibile registra un disavanzo di 1.354,52 milioni, con una riduzione di 172 milioni sul dato del precedente esercizio. La Corte dei Conti ha contestato che gli oneri di ammortamento dei mutui, per investimenti sanitari siano stati addebitati sul Fondo. Prassi ormai consolidata da dieci-quindici anni, è stato sottolineato, e che ha registrato anche importi più significativi degli attuali 46 milioni e 9, che andrebbero ad aggiungersi ai 1.354,52 milioni di disavanzo, portando – per effetto a catena – ad un “minor miglioramento del risultato di amministrazione”.

Nel corso della seduta, molte le richieste di approfondimento dei commissari, che hanno rinviato l’esame dettagliato degli emendamenti a domani – martedì 25 luglio – insieme al voto finale sulla proposta di legge sul Rendiconto generale per l’anno finanziario 2022 ed al parere sull’assestamento del Bilancio di previsione finanziario 2023 – 2025, prima dei lavori dell’Aula.

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CONSUNTIVO  2022

L’esercizio 2022 chiude con un saldo positivo di 533,95 milioni di euro.

La parte disponibile registra un disavanzo di 1.354,52 milioni, con una riduzione di 172 milioni sul dato del precedente esercizio.

Nel corso dell’esercizio 2022 sono state approvate quattro leggi di variazione al Bilancio di previsione (ivi compresa la legge di assestamento) e ventitré atti amministrativi di variazione di competenza della Giunta regionale.  Per effetto di tali variazioni lo stanziamento definitivo, tra entrate e uscite, in termini di competenza, è stato di oltre 17mila milioni di euro. Tra le variazioni più significative di entrata e di spesa ricordiamo le variazioni agli stanziamenti relativi all’adeguamento del fondo sanitario e quelle relative alle procedure di ripiano per il superamento del tetto di spesa dei dispositivi sanitari e dei farmaceutici degli anni precedenti.

Ancora altri dati: l’accertato dell’attività di contrasto all’evasione fiscale nel 2022 è stato pari ad oltre 259 milioni di euro, in sensibile aumento rispetto agli esercizi precedenti, mentre l’incassato derivante dall’attività di recupero dell’evasione fiscale è stato di oltre 142 milioni di euro. Nello specifico sul versante delle entrate: il totale delle entrate correnti accertate di natura tributaria, contributiva e perequativa è stato di 9.261 milioni di euro; 1.452 milioni di euro risultano i trasferimenti correnti accertati relativi alle risorse libere e vincolate; le entrate extratributarie 134 milioni di euro; le entrate in conto capitale oltre 313 milioni di euro. Il totale dei residui attivi, considerando anche ciò che deriva dal fondo di garanzia interregionale, ammonta ad oltre 4 mila milioni di euro (4.208).

Sul fronte della gestione della spesa: gli stanziamenti definitivi sono pari ad oltre 11 mila milioni e mezzo di euro (11.498), in leggero aumento rispetto al 2021; gli impegni pari ad oltre 11 mila milioni (11.104), quindi ad oltre il 96 per cento degli stanziamenti definitivi; la capacità dei pagamenti pari a circa 9 mila milioni (81 per cento degli impegni) in leggero aumento rispetto al 2021; i residui passivi formati nell’esercizio: 2.128 milioni di euro.

Guardando ai dati relativi all’indebitamento regionale: questo al 31 dicembre 2022 risulta di 2.072 milioni di euro, di cui 2.064 di debito contratto con oneri a carico del bilancio regionale, che determina un indebitamento pro-capite di 366 euro, in aumento come negli anni precedenti.

Per quanto concerne il capitolo delle partecipazioni regionali: otto sono le società nelle quali la Regione, anche grazie ad un patto di sindacato sottoscritto, esprime la maggioranza dei voti assembleari (tra cui ARRR, Sviluppo Toscana e le tre aziende termali); quattro dove esprime la maggioranza relativa (tra cui Fidi Toscana e Firenze Fiera) e cinque le società nelle quali esprime un voto di minoranza (tra cui Toscana Aeroporti ed Interporto Toscana Centrale).

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana