Controllo: Bilancio di previsione 2025-27, esame senza osservazioni sulla seconda variazione
Il presidente Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia) chiede invece approfondimenti su un contributo straordinario per un parcheggio pubblico a Fucecchio e sul finanziamento a Firenze Fiera
Firenze – La commissione Controllo del Consiglio regionale, presieduta da Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia) ha licenziato ieri (mercoledì 23 aprile), dopo la presentazione dello scorso 17 aprile, la seconda variazione del Bilancio di previsione finanziario 2025-2027 della Regione e gli interventi normativi collegati, senza esprimere osservazioni alla commissione Bilancio, cui compete il parere referente sui provvedimenti, prima del definitivo passaggio in Aula.
Tra le domande rivolte ai dirigenti della Giunta presenti in questa seduta (Paolo Giacomelli e Massimiliano Mingioni), particolare attenzione è stata posta dal presidente Capecchi su un intervento per un ulteriore contributo straordinario al Comune di Fucecchio, fino a un massimo di un milione e 400mila euro (980mila per il 2026 e 420mila per il 2027), per sostenere le opere integrative relative alla realizzazione di un parcheggio pubblico sotterraneo (“già finanziato con fondi regionali”) in via Sbrilli, a seguito degli eventi alluvionali del novembre 2023. Il presidente ha chiesto dati più dettagliati. “Con questo intervento – ha dichiarato Capecchi –: si realizzerebbero 87 posti auto complessivi, per un costo che, con l’ulteriore stanziamento stabilito in questa variazione di Bilancio, arriva a 6 milioni di euro, cioè quasi 70mila euro a posto auto”. La documentazione sarà fornita alla commissione nei prossimi giorni.
Approfondimenti sono stati richiesti anche sul finanziamento a Firenze Fiera: Capecchi ha chiesto “se c’è già una bozza dei patti parasociali, visto che cambieremmo la natura del rapporto fra la Regione e questa società, che da partecipata diventa, di fatto, in house: un cambio in prospettiva assai rilevante”. Al momento, è stata la risposta del direttore Paolo Giacomelli, “non risulta che ci sia una bozza dei patti parasociali, è in fase di predisposizione il piano industriale che terrà conto di una situazione di equilibrio nel medio termine, anche attraverso l’aumento di capitale”.