Consiglio: segretario generale, scelta allargata a università e magistratura
Cambiano i requisiti per la nomina. La nuova legge è in linea con il dettato nazionale. Non ci saranno nuovi o maggiori oneri a carico dell’ente
Via libera, da parte dell’Aula, alla proposta di legge che cambia i requisiti per la nomina del segretario generale del Consiglio regionale della Toscana. In linea con il dettato nazionale il ventaglio da cui attingere non sarà più limitato a dirigenti del ruolo regionale, dirigenti di enti o aziende pubbliche o private, ma sarà possibile orientarsi anche verso soggetti provenienti dalle carriere della ricerca, della docenza universitaria o delle magistrature.
Come ha ricordato il presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd), che l’ha illustrata in Consiglio, la proposta è di iniziativa dell’Ufficio di presidenza dell’Assemblea legislativa e non prevede nuovi o maggiori oneri a carico dell’ente. Il testo, emendato in Commissione dal consigliere Pd Massimiliano Pescini, prevede l’entrata in vigore il giorno immediatamente successivo alla pubblicazione sul Burt.
L’atto è stato approvato con 27 voti favorevoli, nessun astenuto e nessuno contrario.