10 Novembre 2025

Consiglio: l’Aula elegge presidente Stefania Saccardi

La candidata indicata da Giani è stata eletta alla prima votazione, con 39 voti favorevoli e 1 scheda bianca su 40 votanti. Eletti anche gli altri componenti dell’Ufficio di presidenza: i vicepresidenti (Antonio Mazzeo e Diego Petrucci), i segretari questori (Irene Galletti e Jacopo Maria Ferri) e i segretari (Massimiliano Ghimenti e Vittorio Fantozzi)

Comunicato stampa n. 1005
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Firenze – Stefania Saccardi è la nuova presidente del Consiglio regionale della Toscana. Saccardi è stata eletta alla prima votazione, con 39 voti favorevoli e una scheda bianca su 40 consiglieri votanti. Eletta in Consiglio nella lista “Eugenio Giani Presidente Casa Riformista”, è stata indicata dal presidente della Giunta regionale in apertura del primo Consiglio regionale della nuova legislatura, convocato oggi pomeriggio. Avvocata, libera professionista, già vicepresidente di Avvocatura Indipendente, Stefania Saccardi dal 2013 al 2015 è stata vicepresidente della Regione Toscana; dal 2015 al 2020 è stata assessore al welfare, e dal 2020 al 2025 ha di nuovo ricoperto la carica di vicepresidente della Regione.

A presiedere l’aula fino al momento dell’elezione del nuovo presidente del Consiglio è stato Enrico Tucci (Fratelli d’Italia) in qualità di consigliere anziano.

L’Aula ha eletto anche gli altri sei membri dell’Ufficio di presidenza (due vicepresidenti, due segretari questori e due segretari). Leonardo Marras (Pd) ha proposto per la maggioranza come vicepresidente Antonio Mazzeo (Pd), come segretario questore Irene Galletti (Movimento 5 Stelle) e come segretario Massimiliano Ghimenti (Alleanza verdi e sinistra). Alessandro Tomasi (Fratelli d’Italia) ha proposto per la minoranza come vicepresidente Diego Petrucci (Fratelli d’Italia), segretario questore Jacopo Maria Ferri (Forza Italia) e come segretario Vittorio Fantozzi (Fratelli d’Italia).

La presidente del Consiglio regionale Stefania Saccardi è intervenuta sottolineando che risultano eletti come vicepresidenti Antonio Mazzeo con 23 voti e Diego Petrucci con 16 voti; si è registrata una scheda bianca. Come segretari con funzioni di questore sono stati eletti Irene Galletti con 21 voti e Jacopo Maria Ferri con 15 voti; in questo caso si sono registrate 2 schede bianche. Infine, sono stati eletti come segretari Massimiliano Ghimenti con 24 voti e Vittorio Fantozzi con14 voti; si è registrato un voto nullo.

Intervenendo in Aula il presidente Eugenio Giani ha voluto ringraziare “tutti gli uffici e chi ha lavorato per l’elezione del nuovo Consiglio regionale” e ha rivolto “un saluto caloroso a tutti i consiglieri, a chi ha vissuto già questa esperienza e a chi arriva a svolgere un ruolo tanto importante per la prima volta”. Ha poi voluto dare atto al candidato alla presidenza del centrodestra Alessandro Tomasi “di grande correttezza e lealtà, che hanno consentito un dibattito sereno durante questa campagna elettorale”. “Sono contento – ha concluso – che lei sieda qui nei banchi di questo Consiglio regionale per i prossimi cinque anni”. Giani ha infine indicato il nome di Stefania Saccardi per l’elezione a presidente del Consiglio regionale. “Per me è un punto di riferimento, essendo stata nell’undicesima legislatura la vicepresidente della giunta della Regione Toscana” ha spiegato.

Subito dopo Chiara La Porta (FdI), a nome delle opposizioni, ha chiesto una breve sospensione della seduta per potersi confrontare con la candidata. Al rientro i gruppi di opposizione hanno dichiarato l’intenzione di votare a favore di Saccardi. “Volevamo interloquire con la candidata – ha detto Alessandro Capecchi (FdI) – alla luce delle difficoltà che abbiamo registrato nella scorsa legislatura. Le abbiamo chiesto l’impegno a rispettare le prerogative dei consiglieri, i diritti della minoranza e i tempi necessari per lo svolgimento del nostro lavoro al meglio. I tempi di confronto con la Giunta sono stati in passato sempre molto stretti. Abbiamo chiesto che sia garantita la presenza degli assessori in Consiglio e nelle Commissioni, il rispetto della programmazione, un assetto più flessibile degli strumenti di supporto al nostro lavoro.

Anche Marco Stella (FI), annunciando voto favorevole, ha sottolineato come “questo non sia un Comune da governare a colpi di ordinanze, c’è una programmazione regionale da rispettare” e che “la qualità del lavoro dell’opposizione dipende dal fatto che la maggioranza le consenta di lavorare con gli strumenti corretti, nel rispetto delle prerogative dei consiglieri e di chi li ha votati”. Infine, Massimiliano Simoni (Lega) ha annunciato il suo sì “perché da questo primo confronto con Saccardi ho rilevato un approccio non ideologico ma molto pratico, volto al bene della comunità”.

Stefania Saccardi, prendendo dunque posto nello scranno più alto dell’Assemblea regionale, dopo aver ringraziato tutti i consiglieri, il presidente Giani e il suo predecessore Antonio Mazzeo, ha dedicato un pensiero all’altra donna che ha ricoperto il ruolo di presidente del Consiglio regionale della Toscana in passato, Loretta Montemaggi. “Devo dire che in questo Consiglio registro la presenza di dieci donne – ha detto Saccardi -, mentre nella precedente legislatura erano quattordici; questo è un tema sul quale la politica dovrà interrogarsi, per il ruolo che le donne hanno nella società e nella politica”. E ha proseguito: “Cercherò di svolgere questo incarico con responsabilità, rispetto e imparzialità, perché noi rappresentiamo la comunità toscana. Dobbiamo dimostrare a chi non è andato a votare, e questo è un altro tema da affrontare, che la politica è una cosa importante e che sentiamo tutta la responsabilità del bene della nostra comunità “. “Siamo stati eletti in una lista o in un partito, ma siamo anche rappresentati di un’istituzione – ha aggiunto -. Dobbiamo batterci per le nostre idee, ma dobbiamo anche sforzarci di trovare un terreno comune in cui maggioranza e minoranza possono dialogare, confrontarsi e riconoscere le cose positive che l’altro esprime. È la grande lezione sulla democrazia che ho imparato formandomi sulle parole di De Gasperi e Aldo Moro”. E ha concluso: “C’è il diritto della maggioranza a governare e della minoranza a controllare. Lavoreremo insieme per una Toscana capace di affrontare le sfide del futuro e affinché tutte le voci del Consiglio possano lavorare per il bene comune”.

(testo a cura di Cecilia Meli e Riccardo Ferrucci)

 

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