Commissione Controllo: il punto sul Rendiconto del Consiglio regionale
Illustrato l’atto relativo all’esercizio finanziario 2023. Audita Ivana Malvaso, responsabile del settore Contratti della Giunta regionale
di Paola Scuffi
Firenze – Primo round di approfondimento, per la commissione Controllo, sul Rendiconto del Consiglio regionale per l’esercizio finanziario 2023, illustrato da Fabrizio Mascagni, responsabile del settore Bilancio e Finanze, e da Monica Piovi, direttore di Area Organizzazione e risorse.
In sintesi alcune voci: l’avanzo libero dell’Assemblea toscana è pari ad 1 milione e 700 mila euro, nella disponibilità del Consiglio per investimenti e spese di carattere corrente una tantum; nell’estate è attesa la sentenza della Cassazione per il contenzioso sui vitalizi a suo tempo attivato dagli ex consiglieri, che aveva portato il Consiglio ad accantonare 3,2 milioni di euro; la contabilità patrimoniale registra un netto di 11 milioni e 300 mila euro; il tempo medio del pagamento delle fatture è di 14 giorni. Nel dibattito diversi i temi trattati: dalle spese energetiche e al risparmio legato alle chiusure dei palazzi; dalla comunicazione dell’ente, che sta spingendo sulla digitalizzazione, al costo effettivo degli organismi terzi come i vari Garanti ed il Difensore civico. Da sottolineare una unanime considerazione: le porte delle istituzioni devono essere sempre aperte. La discussione di merito del provvedimento, di cui la Controllo è commissione referente, avverrà tra due settimane.
I lavori della commissione sono quindi proseguiti con l’audizione di Ivana Malvaso, responsabile contrattuale di forniture e servizi della Giunta regionale. Il focus ha riguardato il 2022, vista che la raccolta dati relativa al 2023 è ancora parziale. Comunque il 2022, anno in cui è stata avviata la riforma del Codice degli Appalti, registra un numero di contratti in aumento: 255 contro i 166 del 2021 ed i 201 del 2020. Da qui l’aggiornamento della Controllo, per poter superare il disallineamento dei dati, e per avere effettiva contezza sugli affidamenti diretti, con richiesta di codice fiscale e partita iva, nel nome di una maggiore trasparenza, delle decine di soggetti affidatari. La crescita percentuale dei contratti, come sottolineato dal presidente della commissione Controllo, è un dato positivo, che se confermato denota una programmazione più adeguata.
La commissione si è aggiornata al 20 maggio, per l’approvazione del Consuntivo del Consiglio regionale per l’esercizio finanziario 2023.
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NOTA. Il comunicato è stato redatto in forma impersonale in ottemperanza alle disposizioni sulla par condicio scattate con l’indizione dei comizi elettorali per le elezioni europee ed amministrative dell’8 e 9 giugno 2024




