Cave: testo unificato e variante al Piano, parere positivo delle commissioni
Voto a maggioranza nella seduta congiunta delle commissioni Ambiente e territorio, presieduta da Lucia De Robertis (Pd) e Sviluppo economico e rurale, presieduta da Gianni Anselmi (Pd)
Firenze – Le commissioni Territorio e ambiente e Sviluppo economico e rurale, presiedute rispettivamente da Lucia De Robertis (Pd) e Gianni Anselmi (Pd), hanno espresso, nel corso di una seduta congiunta, parere favorevole sul Testo unificato delle pdl 311 e 317, con l’accoglimento di alcuni emendamenti proposti dal Pd, recanti disposizioni in materia di cave. Il parere è stato espresso a maggioranza, con il voto contrario dei consiglieri di Fratelli d’Italia e del consigliere Marco Landi.
Gli emendamenti, tesi a rendere uniformi le norme sulla filiera del marmo, introducono il limite del 50% della lavorazione in loco del materiale estratto anche nelle cave miste e private e la possibilità di commercializzare i detriti, presenti nelle cave e accumulati nel tempo, per realizzare opere pubbliche. Il vicepresidente della commissione Ambiente, Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia), ha detto “di comprendere lo spirito degli emendamenti per tutelare e valorizzare le filiere locali”, ma ha espresso “dubbi circa l’introduzione di distorsioni alla concorrenza”. Capecchi ha anche chiesto chiarimenti circa l’introduzione di un contributo aggiuntivo per la potabilizzazione delle acque a carico degli operatori.
Sempre in materia di cave, la commissioni riunite in seduta congiunta hanno espresso parere favorevole, sempre a maggioranza, alla delibera di Variante semplificata al Piano cave, che rivede in aumento gli obiettivi di produzione e sostenibilità per alcune tipologie di materiali estrattivi necessari per le costruzioni. In questo caso il consigliere Capecchi ha eccepito lo strumento della variante semplificata, ritenendo che questa revisione dovesse essere assunta con una “variante aggravata” perché per l’adozione dei parametri “si è scomputato il settore del marmo dal parametro generale dell’escavazione totale”, settore escluso dagli incrementi proposti.