17 Maggio 2023

Bambini e smartphone: promuovere campagne di sensibilizzazione per uso consapevole

Il Consiglio regionale approva all’unanimità una mozione prima firmataria Valentina Mercanti. Attenzione particolare alla scuola. Formare genitori, insegnanti e minori, “per favorire uno sviluppo armonico delle competenze cognitive, emotive e comportamentali di adolescenti e bambini”

comunicato n. 0525
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Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità, nella seduta di ieri martedì 16 maggio, una mozione in merito alle “iniziative per promuovere un uso consapevole dei telefoni cellulari e di analoghi dispositivi elettronici nei confronti di bambini e adolescenti, con particolare riferimento al contesto scolastico”. L’atto d’indirizzo, prima firmataria la consigliera Valentina Mercanti (con Cristina Giachi, Massimiliano Pescini, Vincenzo Ceccarelli, Anna Paris, Federica Fratoni, Elena Rosignoli, Enrico Sostegni, Donatella Spadi e Andrea Vannucci), impegna la Giunta regionale a mettere in atto, “una campagna di sensibilizzazione sul territorio regionale specificatamente rivolta a formare i genitori, gli insegnanti e i bambini a un utilizzo consapevole, corretto e creativo dello smartphone, dei dispositivi tecnologici e di internet, al fine di favorire uno sviluppo armonico delle competenze cognitive, emotive e comportamentali di adolescenti e bambini”; ad attivarsi “nei confronti del Governo e del Parlamento, affinché: 1) si implementino le misure, anche valutando specifici interventi legislativi, in merito alla disciplina dell’utilizzo dei telefoni cellulari e di analoghi dispositivi elettronici durante le lezioni; 2) si dia piena attuazione alla legge 92/2019 per quanto concerne l’educazione alla cittadinanza digitale di bambini e adolescenti, tenendo conto della sempre maggiore centralità assunta dalla rete, anche nella vita di tali fasce di età”.

Recenti ricerche e indagini, si legge nella mozione, “confermano un uso crescente e non sempre consapevole di smartphone e dispositivi tecnologici connessi alla rete interne da parte di adolescenti, bambini piccoli e molto piccoli, anche nel nostro Paese”. Un suo che si è intensificato “in modo significativo” durante la pandemia. Secondo un’indagine condotta dall’Università Bicocca di Milano in collaborazione con la Società italiana di cure pediatriche, “se nel 2020 i bambini tra i sei e i dieci anni possessori di uno smartphone erano il 23,5 per cento, questo numero sale addirittura al 58,4 per cento nel 2021”, e i piccolissimi sotto i 5 anni con un accesso a uno smartphone passano dal 9,2 per cento del 2020 al 14,5 per cento nel 2021. Secondo pediatri ed esperti specializzati nell’età evolutiva, “l’interazione continua con la tecnologia impedirebbe a diversi circuiti neurologici di attivarsi” e l’aumento del tempo di connessione alla rete senza adeguati filtri o controlli “può far entrare i minori in contatto con con tenuti ed esperienze on line potenzialmente disturbanti o addirittura pericolose”. C’è poi la questione della scuola, dove si registra “un utilizzo sempre più massivo e incontrollato di tali dispositivi, in particolare lo smartphone, nonostante già da tempo sia vietato”. Di qui, la necessità di azioni “che non si limitino a vietare l’uso di tali strumenti in determinate circostanze, ma che mirino a formare i genitori, gli insegnanti e i bambini”.

 

 

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