Aula: interrogazione Lega sul problema dei minori non accompagnati
La risposta dell’assessora regionale Serena Spinelli ad una interrogazione presentata da Marco Landi portavoce dell’opposizione
Firenze – L’assessora regionale Serena Spinelli ha risposto in aula ad un’interrogazione “In merito alla possibile realizzazione di un hub regionale per i minori non accompagnati”, presentata da Marco Landi, portavoce dell’opposizione. “Abbiamo dati raccolti dall’osservatorio regionale che riguarda i minori stranieri e italiani al 31 dicembre 2022 che parlano di mille e 172 minori stranieri non accompagnati, secondo dati forniti dal ministero, mentre un altro flusso di dati, incrementato anche dai singoli comuni, parla al 31 agosto 2023 di 1.009 minori stranieri non accompagnati. Quindi sono dati molto vicini. Non è invece possibile ottenere il dato per singolo comune, mentre i dati possono essere raggruppati per zone distretto. Per quanto riguarda il sesso, circa il 90 per cento sono maschi e circa il 70 per cento hanno tra i 16 e 17 anni. Per quanto riguarda le etnie, il 26 per cento sono ucraini, il 21 per cento albanesi, a seguire con percentuali decrescenti egiziani, tunisini, pachistani, gambiani”.
“La volontà della Regione Toscana è di continuare – ha proseguito l’assessore Spinelli – ad applicare in tutti i suoi aspetti la legge Zampa che è una normativa ancora valida ed efficace. Le strutture di accoglienza prioritarie indicate sono due: strutture governative di prima accoglienza con un massimo complessivo di 50 persone, dislocate in almeno in due luoghi diversi; la seconda modalità di accoglienza è quella delle strutture di protezione dei richiedenti asilo, più conosciute come ‘sistema Sai’, gestite attraverso gli enti locali con il terzo settore. In casi di emergenza si può attivare una modalità ulteriore in strutture idonee a carico degli enti locali con richiesta di rimborso. Altra tipologia riguarda i bambini sotto i 14 anni non accompagnati: la legge prevede l’accoglienza a carico dei Comuni e altre modalità sono previste per accoglienza minori attivate dalla prefettura per situazioni emergenziali. Sarebbe importante avere quindi – ha chiarito l’assessora – strutture governative diffuse sul territorio, anche se i minori possono rimanere circa 30 giorni. Sarebbe opportuno applicare la legge Zampa in strutture non molto grandi, rinforzare e finanziare il sistema Sai, che sta dando maggiore capacità di presa in carico, per inserimento scolastico e lavorativo con un percorso autonomo”.
Il portavoce dell’opposizione Marco Landi (Lega Toscana) ha ringraziato per la sua risposta l’assessore regionale “su un tema delicato e su una situazione eccezionale. Politicamente avrei voluto capire di più quale prospettiva intende assumere la Giunta regionale su questo tema oltre che avere illustrazione della legge Zampa. Da notizie sulla stampa si legge che la grande maggioranza dei minori ha tra 16 e 17 anni e non si ha certezza se restano in questi centri oppure se spariscono. È un tema delicato, non sono del tutto soddisfatto dalla risposta, però non vorrei creare inutili polemiche perché credo sia necessaria un’azione condivisa di tutte le forze politiche per affrontare questa emergenza”.