Associazioni culturali fiorentine: nel decimo Festival si parla di memoria e rilancio per il futuro
L’intervento di Cristina Giachi al convegno in corso all’Auditorium di palazzo del Pegaso: “Necessario coinvolgere nuovi giovani. Compito delle istituzioni creare le condizioni per rendere possibile e fruttuoso il lavoro dei volontari”
Firenze – “Le associazioni culturali hanno oggi diverse difficoltà, prima fra tutte la necessità di coinvolgere nuovi giovani volontari. È necessario appassionare tanti giovani cittadine e cittadini, le istituzioni hanno il compito di rendere possibile l’attività delle associazioni culturali, nello spirito della sussidiarietà che ispira la nostra Carta costituzionale, e di creare le condizioni per rendere il lavoro dei volontari possibile e fruttuoso”. Con queste parole, la presidente della commissione Cultura del Consiglio regionale della Toscana, Cristina Giachi, ha salutato l’avvio dei lavori del convegno ‘La memoria delle associazioni culturali come investimento per il futuro: studi, ricerche, editoria e fonti storiche’, organizzato dal Centro Associazioni culturali fiorentine e in corso nella giornata di oggi, giovedì 19 settembre, nell’Auditorium ‘Giovanni Spadolini’ di palazzo del Pegaso.
L’iniziativa si inserisce nel programma del Festival delle Associazioni culturali fiorentine che si celebra nel mese di settembre e giunge quest’anno alla decima edizione, con un calendario ricco di appuntamenti che coinvolge anche il Consiglio regionale della Toscana. Trentasette gli eventi del Festival, ai quali faranno seguito quindi iniziative per il dopo Festival. Cristina Giachi, ha portato i saluti istituzionali dell’Assemblea legislativa regionale. “Il Centro per le associazioni culturali fiorentine quest’anno ha festeggiato il decennale del suo Festival, con un mese di eventi e iniziative che hanno vitalizzato anche luoghi insoliti della città e dell’area metropolitana e del territorio regionale – aggiunge la presidente della commissione Cultura –. Ospitiamo volentieri in Consiglio regionale la riflessione approfondita su questo lavoro”.
“La presenza delle associazioni culturali, per la loro attività sul territorio, è estremamente importante – dice il direttore dell’Ufficio scolastico regionale per la Toscana, Ernesto Pellecchia –. Sono soggetti indispensabili, nevralgici per le scuole, con particolare riferimento alla definizione dei cosiddetti Patti educativi di comunità. Il loro apporto e le sinergie che si riescono a realizzare in ambito scolastico sono decisivi per l’azione educativa delle scuole nel contesto territoriale in cui operano”.
“Oggi parleremo della memoria delle associazioni culturali, che hanno tanti meriti, ma anche il difetto della precarietà – spiega la presidente del Centro Associazioni culturali fiorentine, Antonia Ida Fontana –. Purtroppo sono legate a finanziamenti quasi inesistenti, all’età dei soci, che avanza, mentre si fatica a trovare i sostituti. E poi c’è la precarietà degli spazi. Siamo impegnati a conservare la memoria degli studi, delle ricerche di tutte le attività che le nostre associazioni svolgono e che rischiano di venire facilmente dimenticate e disperse. Ci confrontiamo sulla memoria, in previsione di un mantenimento nel futuro, grazie anche alle nuove tecnologie. Speriamo di trovare qualche opportuna soluzione”.
Il programma della giornata è suddiviso in due sessioni. Al mattino, dopo i saluti istituzionali, gli interventi moderati da Francesca Fiorelli Malesci, del Centro associazioni Culturali Fiorentine, Carlo Sisi, presidente dell’Associazione Amici di Palazzo Pitti, parlerà dei ‘Dialoghi con la storia e con l’attualità intorno alla reggia di Pitti: una fruttuosa militanza’; Alessandro Sardelli, presidente ANMIG Firenze, ‘L’Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra tra estinzione e rinascita: l’archivio di Firenze nell’era della memoria digitale’; Domenico Taddei (Sezione Toscana – Istituto Italiano dei Castelli), ‘L’apporto culturale e scientifico della Sezione Toscana dell’Istituto Italiano dei Castelli’; Barbara Maria Affolter e Laura Rossi, dell’Archivio Storico della Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, ‘Carte misericordiose. Strategie di comunicazione in continua evoluzione’; Barbara Innocenti e Filippo Martellucci, per l’Associazione Amici dell’Istituto Francese – Firenze, ‘Patrimonio comunicazione e condivisione’; Marco Mangani (Università di Firenze), ‘Bande musicali e diffusione della cultura: l’archivio dell’Associazione Musicale Fiorentina come memoria del passato e risorsa per il futuro’; Gaspare Polizzi (Università di Pisa, presidente onorario della Società Filosofica Italiana-Sezione di Firenze), ‘Origini e storia della ‘Biblioteca filosofica’ di Firenze: un patrimonio per il futuro della filosofia a Firenze’.
Nella sessione pomeridiana, gli interventi saranno moderati da Alessandro Sardelli. Francesca Fiorelli Malesci, parlerà del ‘Centro per i giovani. Volontariato culturale: generazioni a confronto’; Lucia Roselli e Marina Mecheri (Lyceum Club Internazionale di Firenze), ‘La digitalizzazione come strumento di valorizzazione degli archivi’; Lorenzo Valgimogli (della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana), ‘Archivi e biblioteche delle e nelle associazioni culturali: forme di memoria e di tutela’; Veronica Neri (Università di Pisa, Centro interdisciplinare di ricerche e servizi sulla comunicazione), parlerà della ‘Comunicazione della cultura tra etica e mass media’; Giuseppe Tavanti (Ufficio scolastico regionale per la Toscana), ‘La fruizione dei linguaggi artistici nella progettualità delle istituzioni scolastiche: il Piano Triennale delle Arti’; Michael Stüve, (Associazione Musica Ricercata), ‘Il nuovo Archivio Digitale Interattivo Musica Ricercata’. Da parte di Michael Stüve in programma anche un’esecuzione musicale dal vivo: Sonate a tre ‘on Scots Tunes’ di Francesco Xaverio Geminiani e James Oswald.