26 Gennaio 2022

Aree interne: manutenzione rete elettrica, mozione impegna Giunta a snellire le norme

L’atto di indirizzo, illustrato in aula da Marco Niccolai (Pd), è stato approvato a maggioranza

Comunicato stampa n. 0062
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Firenze – Consentire la manutenzione della rete elettrica regionale nel mondo più funzionale possibile. È questo l’obiettivo della proposta di risoluzione approvata dall’Assemblea legislativa toscana ad ampia maggioranza. “Una necessità – secondo il presidente della commissione Aree interne Marco Niccolai (Pd) soprattutto alla luce delle nevicate di gennaio del 2021 che hanno causato l’interruzione di energia elettrica anche per diversi giorni per aziende e famiglie che non è degno di Paese avanzato. Se parliamo di una transizione ecologica, con una tutta una serie di forme di approvvigionamento abbiamo bisogno di una rete elettrica resiliente che faccia fronte a nuovi scenari dovuti al cambiamento del clima”.

“Sappiamo che la materia è complessa e tecnica – ha concluso Marco Niccolai – ed è contenuta in un regolamento che richiede un intervento della Giunta. Ma vogliamo dare un messaggio chiaro. È un tema fondamentale e occorre partire da una serie di punti che abbiamo provato a indicare nel merito”.

La consigliera della Lega Luciana Bartolini ha spiegato che “la semplificazione per le aree interne ci trova sempre favorevoli. È davanti agli occhi di tutti quello che è successo l’anno scorso e semplificare deve essere sempre la parola d’ordine. Se vogliano che queste aree diventino anche loro di serie A dobbiamo dotarle di infrastrutture adeguate. Il gestore può intervenire se le autorizzazioni sono veloci e vanno ampliate le aree vicine agli elettrodotti”.

Mario Puppa del Partito democratico ha parlato di una “Proposta di risoluzione che punta il dito soprattutto sulla disciplina dei cosiddetti tagli di manutenzione”. Ma ha sottolineato come “non ci sia una vera e propria responsabilità da parte della Regione, rispetto a quello che è successo e rispetto alla manutenzione. Quello che è accaduto nel gennaio del 2021 è avvenuto soprattutto perché è mancata la manutenzione”. Mario Puppa ha concluso spiegando che “i gestori degli elettrodotti e delle linee telefoniche hanno bisogno di non avere pretesti e noi lo facciamo con questo atto. Noi abbiamo bisogno che la Regione metta mano a questo ambito, in maniera celere, ma abbiamo anche bisogno che solleciti i gestori all’impegno alla manutenzione”.

La proposta di risoluzione sulla revisione del regolamento forestale per quanto concerne il taglio di manutenzione al fine di evitare le interruzioni dei servizi provocate dalla caduta degli alberi,  impegna dunque la Giunta regionale ad avviare una modifica delle norme regionali sulla forestazione, in ottica di maggiore semplificazione delle procedure e sicurezza del territorio, con particolare riferimento a quanto disposto dal regolamento 8 agosto 2003, n. 48/R (regolamento forestale della Toscana) nell’ambito dei cosiddetti “tagli di manutenzione” degli alberi presenti nelle aree di pertinenza di elettrodotti e di altre reti di servizio pubblico e della viabilità.

La revisione, secondo le valutazioni della Commissione, dovrà affrontare una serie di punti: un aumento della fascia di larghezza delle aree di pertinenza di elettrodotti per le linee a media o bassa tensione a conduttore nudo e per le linee in cavo isolato, sulle quali poter effettuare tali tagli di manutenzione; che all’interno dei siti Rete natura 2000, parchi nazionali, parchi regionali e riserve dello Stato, il taglio di manutenzione, anche con abbattimento di piante arboree, nelle aree di pertinenza degli elettrodotti, sia sempre da considerarsi quale attività svolta per motivi di mantenimento della continuità di pubblico servizio e quindi, valutando la compatibilità con il quadro nazionale e comunitario, eseguibile con la semplice dichiarazione di cui all’art. 38 comma 2 del regolamento forestale; che analoga disposizione venga prevista  anche per quanto concerne l’attività di polizia idraulica, prevedendo che nelle aree di pertinenza dei corsi d’acqua, coincidenti con le aree di pertinenza degli elettrodotti, il taglio di manutenzione, anche con abbattimento di piante arboree, venga sempre considerato quale attività svolta per motivi di mantenimento della continuità di pubblico servizio e quindi eseguibile con semplice dichiarazione.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana