Aree interne: il punto sulle crisi aziendali
Valerio Fabiani in un’audizione nella commissione Aree Interne, presieduta da Marco Niccolai, ha illustrato gli interventi regionali sulle crisi in atto nelle aree interne
Firenze – In audizione svolta in commissione per le Aree interne, presieduta da Marco Niccolai (PD), è stato ascoltato Valerio Fabiani Consigliere del Presidente della Regione Toscana per il lavoro e le crisi aziendali.
Il presidente della commissione istituzionale per le Aree Interne Marco Niccolai (PD) ha evidenziato che le crisi aziendali sui territori più periferici hanno ricadute più pesanti e più difficili da risolvere e per questo abbiamo chiesto di fare un punto della situazione in essere con l’unità di crisi della regione, anche valutando che ogni volta che chiude un’attività produttiva si accentua un fenomeno di spopolamento progressivo del territorio. La nostra commissione è attenta ai temi dello sviluppo economico e della salvaguardia delle attività produttive soprattutto nelle aree periferiche. Legare gli investimenti alle competenze e alle tradizioni dei territori è importante per sfruttare le possibilità di reale sviluppo di certe realtà
Nel suo intervento Valerio Fabiani, responsabile dell’unità di crisi regionale, ha ricordato che è importante avere rapporti con il Consiglio regionale e non c’è dubbio che le aree più marginali sono quelle che hanno sofferto prima momenti di crisi produttive, con evidenti conseguenze per il mercato del lavoro. Abbiamo per comodità diviso i nostri interventi in quattro categorie: crisi risolte o parzialmente risolte, crisi aperte con una trattativa in atto, crisi in transizione occupazionale dove si sta valutando una soluzione, tavoli di monitoraggio con attenzione costante a processi di riorganizzazione e per gestire o prevenire situazioni di crisi.
Ad esempio un caso emblematico è quello della Fimer a Terranuova Bracciolini in provincia di Arezzo che stavamo già monitorando su segnalazione delle organizzazioni sindacali e siamo riusciti a trovare una soluzione che ci ha permesso di uscire dalla crisi con una nuova proprietà e salvaguardando l’occupazione. Emerge che nei territori delle aree interne ci sono 16 casi di crisi, ma anche i casi risolti continuiamo a seguirli e accompagnare i processi di riorganizzazione. Il caso dell’Ortofrutticolo di Marradi nel Mugello risolto con accordo con la nuova proprietà e con risorse reperite attraverso anche fondi regionali.
Fabiani ha poi ricordato il caso della Manifattura del Casentino con crisi risolta per il problema che riguardava l’immobile di proprietà di un altro soggetto. Il caso è risolto per la vicenda dell’immobile, ma altri problemi riguardano il problema produttivo e continuiamo a seguirlo. Crisi risolte o in via di definizione: in provincia di Arezzo ATP Mobilty a San Giovanni Valdarno con 370 addetti con piano industriale con investimenti e riduciamo gli esuberi con uscite volontarie; a Terranuova Bracciolini con Fimer una storia positiva; a San Giovanni Valdarno la storica azienda del vetro IVV con crisi risolta con passaggio di proprietà. In provincia di Firenze soluzioni per la Cooperativa agricola di Legnaia con sede a Borgo San Lorenzo e a Firenze; per Geo Dissitalia a Barberino del Mugello un’azienda della logistica; l’azienda dello storico biscotto IOT a Barberino Tavarnelle; sempre a Barberino Gilardoni Vittoria srl azienda metalmeccanica; a Reggello abbiamo seguito il caso dell’azienda Giorgio Armani e del salumificio Gran Terre; Mondo Verde a Scarperia. In provincia di Livorno: SMS Operation azienda della logistica. In provincia di Pisa: il caseificio Pinzani di Volterra. In provincia di Siena: a San Gimignano il Salumificio Toscano.
“Tra le crisi in transizione che seguiamo – ha aggiunto Valerio Fabiani – a Dicomano la Pelletteria Claudio, l’ex cementificio Testi a Greve, in provincia di Massa Carrara Malatesta Legnami con un’attività collegata al porto, a Piombino l’azienda Rimateria con l’attività collegata al ciclo dei rifiuti. Tra le crisi aperte quella di Forte Mugello, a Scarlino Venator, in provincia di Livorno GSV la maggiore realtà del polo siderurgico. Tra gli interventi di monitoraggio che proseguono la Manifattura a Bibbiena, l’istituto De Angelis a Reggello per la farmaceutica, la Cooperativa dei pescatori Orbetello con i problemi legati alla laguna, la Magona a Piombino per il polo siderurgico, la Sartoria Carrara in provincia di Massa e Carrara. La funzione principale della regione è il lavoro di coordinamento con datori di lavoro, sindacati, comuni e molto spesso cerchiamo di mettere insieme le imprese per far nascere nuove opportunità. In una area interna il settore produttivo è fondamentale e gli imprenditori sono poco abituati a lavorare insieme. Spesso ci occupiamo di aziende piccole, ma con impatto importante per le aree interne. La crisi industriale può essere l’occasione per rilanciare un territorio e con accordi condivisi nascono nuove opportunità”
Sono intervenuti i consiglieri regionali MaurizioSguanci (Italia Viva), Vincenzo Ceccarelli (PD), Elena Rosignoli (PD), Luciana Bartolini (Lega Toscana) apprezzando il lavoro svolto dall’unità di crisi regionale ed evidenziando che per le aree interne anche piccoli interventi possono diventare importanti per il rilancio delle attività produttive.
Valerio Fabiani ha concluso il suo intervento ricordando che le crisi si risolvono con l’attrazione di investimenti privati e per le aree periferiche il legame con la comunità diventa un valore identitario e anche l’aspetto delle competenze e delle professionalità storiche è rilevante.




