Aree interne: funivia alla Doganaccia, sentito in commissione Comitato per il no
L’audizione richiesta dai rappresentanti di ‘Un altro Appennino è possibile – Versante Toscano’ per illustrare le ragioni della contrarietà alla costruzione di nuovi impianti a fune nell’area del lago Scaffaiolo. Il 2 ottobre sarà sentito il Comitato per lo sviluppo dell’Appenino tosco-emiliano, che invece è favorevole
Firenze – La commissione istituzionale per la valorizzazione delle Aree interne, presieduta da Marco Niccolai (Pd) ha tenuto lunedì 18 settembre un’audizione del Comitato ‘Un altro Appennino è possibile – Versante Toscano’, sul tema della costruzione di nuovi impianti a fune sull’Appennino tosco-emiliano. L’audizione era stata richiesta dai rappresentanti dello stesso Comitato che si è costituito di recente per opporsi alla realizzazione di nuovi impianti, in particolare quello di una funivia tra Doganaccia e Corno alle Scale, già finanziato dalla Regione. Il presidente ha annunciato in apertura che nella seduta del 2 ottobre, la commissione terrà un’audizione del Comitato per lo sviluppo dell’Appennino tosco-emiliano, anche questa richiesta dai rappresentanti del Comitato che invece è favorevole alla realizzazione di nuovi impianti.
Il Comitato ‘Un altro Appennino è possibile’ ha ripercorso la lunga storia, ormai pluridecennale, di tre progetti per nuovi impianti in quest’area montana tra Emilia e Toscana e ha illustrato punto per punto le ragioni della propria contrarietà. Presenti per il comitato Valerio Sichi, Roberta Beneforti in rappresentanza di Italia Nostra; Benedetta Barsi per il Cai Regionale e Laura Manganaro (Trekking Italia sezione Toscana).
Il consigliere Diego Petrucci (Fratelli d’Italia), già sindaco del Comune di Abetone-Cutigliano esprime forte contrarietà alla realizzazione dell’impianto: “Un obbrobrio da un punto di vista paesaggistico e naturalistico, che se realizzato sventrerebbe tutto il crinale. Ci sono stati quattro pareri di contrarietà assoluta da parte della soprintendenza, non vi sono previsioni urbanistiche reali. Ritengo che sia una brutale aggressione alla nostra montagna e credo che non sarà mai realizzato. Si dovrebbe avere il coraggio di dirlo alle persone, imprenditori e lavoratori della montagna che hanno investito il loro tempo e le loro speranze su questo tipo di intervento e non devono essere prese in giro. Spero che questa commissione, di cui non faccio parte, possa sollecitare il Consiglio regionale a prendere una posizione”.
Molte le domande di chiarimento e approfondimento da parte dei commissari. La consigliera Elena Rosignoli (Pd) ha chiesto quale sia la posizione delle attuali amministrazioni comunali interessate (Abetone-Cutigliano e San Marcello Piteglio); Luciana Bartolini (Lega) ricorda che ha cominciato a seguire la vicenda da quando è entrata in Consiglio regionale “e sono sempre stata contraria a questo progetto, soprattutto perché si fa un regalo di là, alla parte emiliana. Il progetto è molto approssimativo, c’è un problema di sicurezza, servono strade. Ci sono tante possibilità per destinare risorse a queste zone, anche in agricoltura”; Elisa Tozzi (Fratelli d’Italia) ha osservato che “per la prima volta in questa commissione si affronta un tema relativo all’impatto sui territori. Con un lavoro di approfondimento, si può aprire un’opportunità importante. Chiedo di poter ascoltare altrettanti comitati sull’eolico mugellano. In questa commissione”; Donatella Spadi (Pd) raccoglie le sollecitazioni del Comitato per un “turismo sostenibile, un turismo lento che cammina, gode del paesaggio e della vicinanza con la natura”. Il percorso partecipativo, secondo la consigliera “è estremamente importante, il suo esito sarà un momento rilevante anche per le amministrazioni comunali”.
Il presidente Marco Niccolai ha precisato che la commissione Aree interne “non ha competenze specifiche in materia ambientale, non ha competenza su atti amministrativi di gestione del territorio, né entriamo in valutazioni di legittimità. Il nostro mandato è molto chiaro, il nostro è uno sguardo più complessivo su temi, che come questo, riguardano lo sviluppo socio economico di questi territori. Confermo la disponibilità, abbiamo sempre dato risposta positiva alle richieste di audizione, per dare a tutti la possibilità di esprimere il proprio punto di vista. Nella prossima seduta, sentiremo anche l’altro Comitato – ha ricordato Niccolai. La Regione con gli atti della Giunta regionale ha già espresso un punto di vista ben definito e chiaro, mettendo a disposizione le risorse necessarie per la realizzazione dell’opera. Ora ritengo che sia dirimente che i Consigli comunali dei due Comuni si esprimano in ordine alla compatibilità urbanistica dell’intervento, elemento imprescindibile e fondamentale”.