23 Settembre 2021

Archivio di Stato: il percorso della V commissione

Ascoltata Nicoletta Baldini, presidente dell’“Associazione Utenti Archivio di Stato di Firenze” in merito alla situazione dell’istituto, anche a seguito dell’emergenza sanitaria Covid 19

Comunicato stampa n. 954
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Un tempo la sala consultazione dell’Archivio di Stato di Firenze poteva ospitare fino a 70 persone, poi con l’emergenza connessa al Covid 19 e con i lavori di ristrutturazione, legati all’impianto di riscaldamento e di condizionamento, gli ospiti sono passati a 14, riuniti in due aule e costretti a prenotarsi sulla piattaforma, per ritrovarsi a consultare otto pezzi al mese. Una situazione illustrata oggi, giovedì 23 settembre, in commissione Istruzione, formazione, beni e attività culturali da Nicoletta Baldini, presidente dell’“Associazione Utenti Archivio di Stato di Firenze”, che ha lanciato un accorato appello, insieme al giovane ricercatore Francesco Borghero.  “Abbiamo combattuto contro muri di gomma – ha affermato Baldini – e siamo a chiedere il vostro sostegno, perché l’Archivio di Stato è fondamentale non solo per i cittadini italiani ed europei, ma anche per quelli di tutto il globo”. “Con soli otto documenti al mese non lavoriamo”, ha spiegato Borghero, che si è chiesto quando fosse possibile ritornare a fare ricerca a pieno regime all’Archivio.
 
Pieno appoggio da parte della commissione: “Da tempo abbiamo iniziato un percorso, audendo anche la direttrice dell’Archivio – ha ricordato la presidente Cristina Giachi (Pd) – direi di aspettare i tempi di riapertura, fissati per i primi di novembre, e se le cose non dovessero migliorare passare a corrispondenze con altri livelli istituzionali”.
 
Accolta anche la proposta della consigliera Silvia Noferi (M5S) di fare un sopralluogo alla struttura, come commissione, per toccare con mano quanto sia complesso il funzionamento di un archivio, tra conservazione e consultazione.
 

 

 

 

 

 

 

 

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