Ambiente: Piano rifiuti, avviato in commissione iter per l’approvazione finale
Nella seduta di oggi, guidata dalla presidente Lucia De Robertis (Pd), è iniziato l’esame a seguito delle proposte di modifica derivate da consultazioni, osservazioni presentate e controdeduzioni della Giunta regionale. L’obiettivo è chiudere l’iter attorno alla fine del 2024
Firenze – Torna in commissione Ambiente il Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati – Piano regionale dell’economia circolare. L’esame della commissione, presieduta da Lucia De Robertis (Pd), riparte ora dagli esiti delle consultazioni e delle osservazioni, che sono state illustrate nella seduta di questa mattina, mercoledì 25 settembre, dall’assessora regionale Monia Monni, affiancata dai dirigenti delle competenti strutture della Regione. L’obiettivo è arrivare all’approvazione finale del Piano nei prossimi mesi, attorno alla fine del 2024.
Quella di oggi è stata dunque la seduta di illustrazione della proposta di approvazione del Piano successiva al primo passaggio in Consiglio regionale, che aveva portato all’adozione un anno fa, il 27 settembre 2023. Il quadro delle osservazioni presentate e delle controdeduzioni adottate dalla Giunta è vasto e articolato. Alla commissione Ambiente, il compito di esaminare la proposta presentata dalla Giunta e le conseguenti proposte di modifica, concentrando l’attenzione su quelle che saranno oggetto d’indicazione da parte dei consiglieri. Si giungerà così alla conclusione dell’iter, predisponendo la proposta di deliberazione da consegnare all’approvazione definitiva del Consiglio regionale.
Le osservazioni discendono da quanto previsto da due leggi regionali: in relazione a quanto disposto dalla 65 del 2014 (“Norme per il governo del territorio”), sono state accolte 16 osservazioni; 14 quelle parzialmente accolte (33 quelle non accolte; 6 quelle valutate come non pertinenti). Si sono incentrate sul quadro conoscitivo e previsionale; su Azioni attuative, impostazione di piano, impiantistica, bonifiche, filiere, costi dei servizi e tariffe, criteri localizzativi.
Per quanto previsto dalla legge regionale 10 del 2010, che regola le norme in materia di valutazione ambientale strategica (VAS), di valutazione di impatto ambientale (VIA), di autorizzazione integrata ambientale (AIA) e di autorizzazione unica ambientale (AUA, sono state accolte 45 osservazioni (14 quelle parzialmente accolte; 59 quelle non accolte; 14 quelle valutate non pertinenti). Impiantistica, criteri localizzativi, conformità al PIT-PPR, monitoraggio e bonifiche sono stati oggetto delle osservazioni. Su quanto indicato dalla legge 10 del 2010, la dichiarazione di sintesi riporta le risultanze di tutte le osservazioni pervenute oltre che del parere motivato del Nurv, il Nucleo unificato regionale di valutazione, autorità competente per la Valutazione ambientale strategica.
Il dibattito in commissione si è sviluppato sulle modalità di lavoro per arrivare ad un esame accurato, da compiere in tempi brevi, anche in considerazione delle ripetute sollecitazioni giunte dal Ministero dell’Ambiente e per evitare l’avvio di una procedura di infrazione, come ha spiegato l’assessora Monni, che ha dato ampia disponibilità per approfondimenti sulle modifiche proposte al piano a seguito delle osservazioni. Le minoranze, a cominciare dal vicepresidente della commissione Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia), hanno chiesto di prestare particolare attenzione alle osservazioni presentate da soggetti sulla pianificazione della gestione del ciclo dei rifiuti.
Su proposta della presidente De Robertis, la commissione procederà in una prima fase all’approfondimento delle osservazioni e controdeduzioni presentate e vagliate dal Nurv.