Ambiente: governo territorio, sì al decreto salva casa
Tutti gli atti saranno all’esame di una delle prossime sedute di Aula
di Paola Scuffi
Firenze – Giornata di espressione di pareri per la commissione Territorio, ambiente, mobilità, infrastrutture – presieduta da Lucia De Robertis (Pd) – che ha spaziato dal piano sull’Amianto al Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2026, passando dalle norme sul territorio e dal bilancio di esercizio 2024 di Arpat.
In merito alla proposta di legge di modifica, sulle Norme per il governo del territorio, da sottolineare che l’atto recepisce nella normativa urbanistica regionale il decreto salva casa del 2024, dopo un lungo approfondimento e l’emanazione da parte del governo di specifiche linee guida ad inizio del 2025.
L’atto inoltre introduce alcune precisazioni e correttivi nella legge regionale 65/2014, la cui necessità si è resa evidente nella applicazione della stessa.
I principali temi del recepimento riguardano: le modifiche intervenute per i cambi di destinazione d’uso di immobili o singole unità immobiliari fra categorie funzionali diverse;
l’incremento dei limiti della tolleranza di costruzione per gli edifici realizzati entro il maggio 2024, cioè della difformità fra le superfici e i volumi effettivamente realizzati e quelli previsti nel titolo abilitativo a costruire; il superamento, per lacune fattispecie di interventi realizzati in assenza o difformità dei titoli edilizi, della doppia conformità per la loro regolarizzazione.
Sul fronte Amianto, è il primo piano attuativo della legge regionale che ne aveva previsto l’istituzione, e che, in relazione con il piano rifiuti ed il piano sanitario, interviene sulla prevenzione dei rischi sanitari, procedendo alla rimozione in sicurezza dei manufatti contenenti amianto, quando pericolosi per la salute. Il Piano regionale di tutela dall’amianto (Prta), frutto del lavoro e del coordinamento di diverse direzioni regionali, è un atto di pianificazione strategica quale risposta doverosa ad una questione ambientale. Istituito con legge regionale del 2013 e nel rispetto del Prs e della pianificazione regionale in materia ambientale, energetica e socio-sanitaria, definisce gli indirizzi e le misure per la protezione dell’ambiente, la decontaminazione, lo smaltimento e la bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto e definisce anche gli indirizzi per la progressiva dismissione dei siti estrattivi di materiali contenenti amianto naturale.
Il Piano prevede l’’istituzione di un Osservatorio permanente – composto dalle Direzione regionali competenti, dall’Arpat e dall’Ars – con lo scopo di presidiare lo sviluppo del fenomeno amianto e fruire delle maggiori conoscenze tecnico-scientifiche, atte a migliorare le azioni per il superamento delle criticità ad esso collegate. L’osservatorio sarà integrato con la partecipazione degli altri soggetti interessati, per specifica competenza, tra cui enti locali, associazioni di categoria, università ed enti di ricerca, anche al fine di avviare una ricognizione delle tecniche sperimentali di inertizzazione dei materiali contenenti amianto.
Nel cronoprogramma allegato è prevista l’approvazione del Prta entro luglio 2025
Tutti gli atti, approvati dalla commissione a maggioranza, saranno all’esame di una delle prossime sedute del Consiglio regionale.
Nel corso dei lavori, è stato riservato ampio spazio alle proposte di modifica alla terza integrazione alla nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza regionale 2025, alla terza variazione al bilancio di previsione 2025-2027 e agli interventi normativi collegati. Per poter fare i dovuti approfondimenti, la commissione si riunirà appositamente per procedere al voto, prima dell’ultima Aula calendarizzata a luglio.