Ambiente: approvato il Piano progetto di paesaggio “Territori della Lunigiana”
La proposta di delibera è stata votata da Pd e Italia Viva; astenuti i consiglieri di Fratelli d’Italia

Pontremoli, Castello del Piagnaro
Scarica Immaginedi Paola Scuffi
Firenze – Il Consiglio regionale ha approvato la proposta di deliberazione per il Piano progetto di paesaggio “Territori della Lunigiana”. Hanno votato a favore Pd e Italia Viva, si sono astenuti i consiglieri di Fratelli d’Italia.
L’atto, illustrato in aula dalla presidente della commissione Territorio e ambiente, Lucia De Robertis (Pd),
dà attuazione alla parte strategica del piano paesaggistico regionale (Pit-Ppr) configurandosi come un atto di governo del territorio, chiamato a promuovere la zona nella sua interezza.
Il progetto, infatti, è finalizzato a sviluppare una strategia complessiva di salvaguardia, valorizzazione e promozione degli aspetti paesaggistici, storico-culturali, turistici, ambientali ed economici del territorio della Lunigiana, attraverso la definizione di un sistema di fruizione che integri le diverse tipologie di percorrenza con i luoghi e gli elementi identitari dei paesaggi attraversati, dal bacino del fiume Magra ai rilievi collinari e montani che ne sono corona.
I Comuni interessati sono Aulla, Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Tresana, Villafranca in Lunigiana, Zeri, facenti parte dell’Unione di Comuni Montana Lunigiana, e Pontremoli.
Il piano progetto di Paesaggio Territori della Lunigiana prende il via con l’Accordo tra Regione Toscana, Unione di Comuni Montana Lunigiana e Comune di Pontremoli per la realizzazione dello Studio di fattibilità, finalizzato alla redazione del progetto di paesaggio della Lunigiana. La Regione ha concesso contributi per la redazione dello studio di fattibilità, individuando l’Unione di Comuni Montana Lunigiana come soggetto beneficiario e capofila.
In sintesi le principali tematiche del progetto: la definizione del sistema di tutela e valorizzazione paesaggistica del territorio attraverso lo sviluppo di una reticolarità in termini di connessioni ecologiche, infrastrutturali, culturali, sociali ed economiche; la salvaguardia e la riqualificazione delle componenti che concorrono a costituire il Sistema Lunigiana, dai paesaggi dell’acqua a quelli della collina e della montagna; la definizione della potenziale Ciclovia del Magra, quale direttrice principale, con la messa a sistema dei percorsi diffusi esistenti.
Il procedimento di approvazione del progetto di paesaggio può comportare varianti agli strumenti della pianificazione territoriale delle province, della città metropolitana e dei comuni. Da qui l’adozione del progetto, l’entrata in vigore delle misure di salvaguardia, quindi la fase (60 giorni) in cui gli enti pubblici e i cittadini possono esprimere le proprie osservazioni, e infine l’approvazione finale dell’atto di governo del territorio, comprensivo delle controdeduzioni e delle eventuali conseguenti revisioni dello stesso.



