27 Settembre 2022

Acque umbre toscane: garantire rappresentanza territoriale Valtiberina nell’ente

L’atto, approvato a maggioranza, impegna ad adottare le misure per aumentare da tre a cinque il numero dei componenti del Consiglio di amministrazione

Comunicato stampa n. 0791
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Firenze – Attivarsi di concerto con la Regione Umbria, affinché, senza ulteriori oneri a carico del bilancio dell’ente, Acque umbre toscane, siano messe in atto le opportune misure per aumentare da tre a cinque il numero dei componenti del Consiglio di amministrazione dell’ente così da poter garantire un’adeguata rappresentanza dei territori della Valtiberina umbra e toscana all’interno dell’ente.

Questo l’impegno chiesto alla Giunta regionale nella mozione sottoscritta dai consiglieri regionali del Partito democratico Vincenzo Ceccarelli, Lucia De Robertis, Federica Fratoni e Giacomo Bugliani, che è stata approvata a maggioranza dal Consiglio regionale.

Nell’atto si ricorda, come ha detto Ceccarelli, che “il Consiglio di amministrazione è composto da tre membri dei quali uno in rappresentanza della Toscana, uno dell’Umbria e uno del ministero delle politiche agricole”. Vista la funzione ambientale strategica dell’ente che si estrinseca nella realizzazione e nella gestione delle opere per il soddisfacimento delle esigenze di risorsa idrica di un territorio vasto e caratterizzato da logiche diverse, si ritiene opportuna una più incisiva rappresentanza dei territori interessati.

Ceccarelli ha precisato che “da tempo si rivendica una rappresentanza territoriale della Valtiberina sia umbra che toscana dove insiste la diga che ha una dimensione che è tre volte più grande di Bilancino”, precisando che “la rappresentanza viene rivendicata a livello delle istituzioni, delle associazioni e degli abitanti”.

Per il consigliere Marco Casucci (Lega) la “mozione sembra condivisibile per premiare il criterio di rappresentanza all’interno del Consiglio di amministrazione di Eaut”. “Credo – aggiunge Casucci – che questo atto sia stato presentato per placare il malcontento scaturito nella zona”.

Gabriele Veneri (FdI) ha detto: “Questa mozione ci lascia perplessi perché pare che il gruppo di maggioranza vada contro le scelte del presidente Giani e soprattutto per il tempismo con il quale è stata presentata, nel mezzo di una campagna elettorale che vedeva in Valtiberina molti scontenti”. Infine, “troviamo complicato dover aggiungere membri senza aumentare i costi della gestione”.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana