4 Novembre 2021

4 novembre: alluvione Firenze, il ricordo di De Robertis

La presidente della commissione Territorio e Ambiente, nel cinquantacinquesimo anniversario dell’evento, invita a mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza idraulica del territorio

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Firenze – ”Ricordare l’alluvione per mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza idraulica del territorio”, così Lucia De Robertis (Pd), presidente della commissione Territorio e Ambiente del Consiglio regionale, si è espressa oggi nel corso della seduta, a cinquantacinque anni dal tragico evento.

“Ricordare l’alluvione del 1966 è un dovere non soltanto per commemorare i morti e ricordare la devastazione che questa provocò, in particolare, ma per tenere altissima l’attenzione sulla messa in sicurezza idraulica del bacino dell’Arno e del reticolo idrografico toscano”, ha affermato la presidente, a nome della Commissione.

“L’alluvione, infatti – ha aggiunto De Robertis – non colpì soltanto la città di Firenze, ma l’intero bacino idrografico dell’Arno, sia a monte che a valle. E in quelle stesse tragiche ore, anche la Maremma e la città di Grosseto furono sommerse dallo straripamento dell’Ombrone”.

“Dalla legge 183 del 1989 di riorganizzazione della difesa del suolo, con l’istituzione delle autorità di bacino – ha proseguito la presidente – all’accordo di programma quadro col Governo, passi avanti per la messa in sicurezza dell’Arno ne sono stati fatti molti, e molti sono in corso di realizzazione. Al contempo, il sistema delle politiche regionali in materia di difesa del suolo, coi documenti operativi annuali, e di messa in sicurezza del reticolo idraulico, attraverso l’opera dei Consorzi di Bonifica, costituisce sempre più un quadro coordinato e stabile di iniziative sul territorio a presidio della sicurezza idraulica”.

“Il mutamento climatico – ha concluso De Robertis – con il sempre più frequente riproporsi di eventi avversi di notevoli proporzioni, ci impone di non abbassare la guardia, e continuare a supportare iniziative ed interventi che tutelino il corretto deflusso delle acque nella nostra regione”.

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