Trasporti: Baccelli, presto incontro fra Toremar, amministratori elbani e autorità portuale
L’assessore regionale alla Mobilità risponde all’interrogazione del portavoce dell’opposizione su avarie a due motonavi e conseguenti disservizi. Marco Landi (Lega): “Si convochi l’osservatorio sulla continuità territoriale dell’arcipelago toscano”
Firenze – “A maggio 2022 si sono registrate due distinte avarie sui mezzi Oglasa e Stelio Montomoli e l’amministratore delegato di Toremar ha comunicato che la motonave Stelio sarebbe rientrata in linea il 26 giugno come accaduto, mentre per la motonave Oglasa l’intervento di ripristino avrebbe previsto tempi più lunghi, ulteriori 12-15 giorni. L’ad ha, inoltre, confermato che la società Moby Spa sta esercitando l’attività utilizzando il 100 per cento degli slot ad essa assegnati, senza quindi ridurre la sua capacità di trasporto”. Così l’assessore toscano alla Mobilità Stefano Baccelli ha risposto in Aula all’interrogazione del portavoce dell’opposizione Marco Landi (Lega).
Baccelli ha ricordato qualche numero: “in dieci anni di servizio, e cioè fino al 31 dicembre 2021, sono state programmate 223mila 988 corse e di queste ne sono state cancellate 15mila 208 per i più disparati motivi come condizioni meteorologiche, sciopero del personale, sospensioni disposte dalla pubblica autorità, avarie”. “Le corse cancellate – ha proseguito – rappresentano solo il 6,79 per cento di quelle programmate, tra queste, le avarie e le altre rotture dei mezzi sono mille e 416 (il 9,31 per cento del totale delle corse cancellate e lo 0.63 per cento delle corse programmate”. Baccelli ha precisato che “le avarie ai motori occorse su Montomoli e Oglasa riducono la capacità di Toremar di poter svolgere il numero di corse previste dal contratto” e “allo stesso tempo questa rimodulazione dell’orario non avrà un peso sulle casse regionali perché si ha una riduzione del corrispettivo del 100 per cento sulle corse non effettuate”.
L’assessore nel rispondere alla seconda parte del quesito ovvero se “Toremar ha provveduto a reperire navi di riserva per sopperire alla temporanea indisponibilità delle due navi sopracitate” ha concluso evidenziando che “durante il servizio, al verificarsi di situazioni di necessità e urgenza, la società ha impiegato navi di riserva sfruttando non solo la propria dotazione navale attraverso i mezzi disponibili della proprietaria Moby, ma anche attraverso una ricerca nel proprio mercato di riferimento, mediante il noleggio dietro corrispettivo. La ricerca di un mezzo sostitutivo ha dato esiti infruttuosi perché con l’avvicendarsi della stagione estiva le società che posseggono altri mezzi marittimi sono restii a noleggiarli” e “Il mercato non ha fornitole possibilità per Toremar di trovare un mezzo sostitutivo”.
Baccelli ha ribadito che “a fronte di questa emergenza, sarà convocato un incontro fra la compagnia di navigazione Toremar, gli amministratori elbani e l’autorità portuale”.
“La risposta non mi convince – ha risposto Landi – perchè fa riferimento a dati che riguardano il decennio, mentre io la invito a convocare l’osservatorio sulla continuità territoriale dell’arcipelago toscano”. “Per il ponte del 2 giugno io stesso – ha detto – sul molo di Piombino ho visto famiglie con bambini e anziani incolonnati per più di 4 ore”. Landi ha aggiunto: “per il ponte del 2 giugno il presidente dell’associazione albergatori dell’isola d’Elba ha dichiarato una perdita di incoming di un milione di euro e non possiamo considerare il danno d’immagine”. Landi ha concluso: “si fanno aspettare le persone sul porto, si saltano le corse, si creano disagi”.