Sanità: Bezzini, l’operato di Estar trasparente e imparziale
L’assessore regionale alla Sanità risponde all’interrogazione di Fratelli d’Italia. Torselli: “Inopportuno proseguire con quella gara,le operazioni di self cleaning sono arrivate dopo l’aggiudicazione”
Firenze – “Estar conferma che la procedura adottata è pienamente conforme alle norme vigenti”. Così l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini risponde in Aula all’interrogazione di Fratelli d’Italia in merito alla conservazione dell’efficacia della convenzione sottoscritta tra la Regione Toscana (Estar) e RTI Hospital consulting e il Polygon spa. Nell’interrogazione si chiede chiarezza sul legame tra la Regione e l’azienda specializzata nella gestione di dispositivi medici e finita sotto inchiesta per tangenti negli appalti pubblici.
“L’operato di Estar è stato trasparente e imparziale” con “controlli interni compresi gli appalti e un’apposita istruzione operativa per la valutazione dell’illecito professionale ai fini dell’ammissione alla gara dei concorrenti alle procedure di affidamento di contratti, di servizi, forniture ed opere”. Bezzini ha ricordato che la valutazione di Estar ha tenuto conto anche delle sentenze del Tar Basilicata e del Tar Lombardia. L’assessore ha poi evidenziato che “Estar, nel confermare l’affidamento dell’appalto ha tenuto conto della qualificata presenza sul mercato di Tecnologie sanitarie spa oggi Polygon e hai tenuto conto degli appalti che sono stati affidati alla società da altre stazioni appaltanti, nonostante il provvedimento di condanna di primo grado”, stazioni come Soresa, Arca, Lombardia, Innovazione Puglia spa. Infine, Bezzini ha ricordato che “dalle visure effettuate da Estar al 25 febbraio 2022, non esistono annotazioni relative alla società Polygon sul casellario delle imprese Anac” e “nemmeno sulle visure camerali di Polygon non compare il nominativo di Francesco Zanzi”.
“Non mi posso dire soddisfatto per due motivi – ha risposto Francesco Torselli (FdI) – il primo è che non c’è stata risposta alla richiesta se vi fossero stati contatti diretti tra Regione toscana o alcuni suoi dirigenti e l’ex amministrazione delegato di Tecnologie sanitarie spa ovvero Francesco Zanzi. Poi, “richiama la sentenza del Tar della Lombardia che annulla quel ricorso per un vizio di presentazione e non per irregolarità manifeste ma lo stesso Tar scrive che le misure di self cleaning adottate dalla società Polygon non possono assumere rilievo per la gara in questione bandita alla fine del 2017” ma che possono “avere effetto pro futuro ossia per la partecipazione”. Torselli spiega: “qui si parla di una gara bandita da Estar nel 2017, prolungata nel 2019, assegnata nel 2019, le operazioni di self cleaning sono successive al 2020. Il Tar della Lombardia ci dice da oggi in poi niente da dire su Polygon spa ma sono iniziative che valgono pro futuro e non in maniera retroattiva”. Torselli ha ribadito, inoltre, che Zanzi è stato estromesso ma che detiene una quota importante della proprietà di Fab srl, che fa parte della compagine aziendale di Polygon. “Resto convinto che sia stato inopportuno proseguire con quella gara” – conclude – “le operazioni di self cleaning sono arrivate dopo l’aggiudicazione”.