“L’Europa è la nostra casa, è la nostra comunità di destino, il nostro sogno, il nostro futuro. Ma soprattutto l’Europa siete voi giovani”. È quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, agli oltre 300 studenti che venerdì 6 maggio, al Teatro della Compagnia a Firenze, hanno incontrato l’alto commissario e vice presidente della commissione europea Josep Borrell.
Sono stati loro i veri protagonisti della Giornata dell’Europa. Loro che sono il futuro e al tempo stesso il presente. Con Borrell hanno acceso un dibattito che certo non può dirsi esaurito. Tante le domande fatte, dal funzionamento delle istituzioni europee al monitoraggio dei bilanci fino alle strategie adottate dall’Europa nella guerra russo-ucraina e alle possibilità da parte dei paesi europei di affrancarsi dalla dipendenza dalle fonti energetiche russe. Tanti i messaggi, oltre cento, che gli studenti hanno consegnato all’alto commissario nella pubblicazione ‘Cara Europa ti scrivo’. Segno evidente del loro interesse e della voglia di partecipazione.
Parlare di Europa senza ascoltare le nuove generazioni, come ha spiegato il presidente della commissione politiche europee del Consiglio regionale Francesco Gazzetti, sarebbe un esercizio sterile e inutile.
Dai giovani e grazie al loro contributo, del resto, passa la trasformazione dell’Unione in una vera e concreta espressione politica e di comunità, per dirla con le parole del vicepresidente della Commissione Giovanni Galli.
Perché, e lo ha spiegato bene il vicepresidente del Consiglio regionale Marco Casucci, c’è bisogno di una Europa più forte e più unita. E i toscani sono sempre stati un passo avanti agli altri nelle idee di civiltà, libertà e unione.