Aula: respinta la richiesta delle opposizioni di discutere la nascita della nuova Multiutility regionale
Nella votazione per inserirla all’ordine del giorno, presentata dai gruppi di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, non è stata raggiunta la maggioranza necessaria dei tre quarti dei consiglieri presenti
Firenze – Nessuna discussione dell’Assemblea legislativa toscana sulla nascita della nuova Multiutility regionale. Un progetto che prevede, per il momento per 66 Comuni toscani, la gestione coordinata di servizi come rifiuti, risorse elettriche e idriche. La proposta, presentata da tre gruppi consiliari Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, e che secondo l’articolo 88 del regolamento, aveva bisogno dei tre quarti dei voti favorevoli dei consiglieri presenti, ha ottenuto 14 sì, 20 no e due astensioni.
A presentare in Aula la proposta il consigliere di Forza Italia Marco Stella che ha sottolineato come “apprendere le notizie dalla stampa non sia mai un buon esercizio politico, e leggere di questa decisione storica senza che il Consiglio regionale e le Commissioni competenti ne abbiano discusso e ragionato sia inaccettabile, un po’ vergognoso e irrispettoso verso questa Assemblea”.
Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo dopo avere ricordato il regolamento ha sottolineato come “un tema come questo meriti l’attenzione giusta anche dell’Assemblea legislativa, seppur in questa scelta nessuno di noi potrà dare un contributo, se non politico, rispetto a questo passaggio”. “Non entrando nel merito politico della vicenda – ha aggiunto il presidente Mazzeo – e anche io avrò da dire la mia quando si discuterà e se si discuterà, penso che sia più giusta la richiesta di un Consiglio regionale dedicato al tema, in modo tale che il presidente della Regione, Eugenio Giani, possa approfondire l’argomento”.
La consigliera regionale Elisa Tozzi (gruppo misto – Toscana Domani) si è associata alla richiesta del collega Stella augurandosi una maggiore presenza della Giunta in Aula.
Contrario alla proposta il Partito democratico con il capogruppo Vincenzo Ceccarelli che si è dichiarato contrario ad affrontare una discussione oggi per due motivi: “Primo, non ce ne sono i presupposti, devo capire di cosa dovremmo parlare e quale sia la proposta, secondo perché sinceramente sono molto geloso delle prerogative delle Istituzioni, ma non vedo dove stia lo scandalo. Mi stupisco perché la Pubblica amministrazione non funziona a piramide, ma a rete. Ognuno ha le sue competenze e mi dovete spiegare dove sono le nostre rispetto a questa operazione. Mi pare corretto invece organizzare i lavori per parlarne”.
Ad appoggiare la richiesta del collega Stella anche il presidente del gruppo di Fratelli d’Italia Francesco Torselli: “Io sono tra quelli che ritengono l’operazione fondamentale e un valore aggiunto immenso per la Toscana per tutelarci da ingerenze soprattutto nel sud della Regione. In sede politica ho spinto per questa iniziativa e per questo chiedo che il tema venga affrontato quanto prima. Il centrodestra ci crede dal punto di vista industriale, ma un confronto è fondamentale”.
Per la consigliera del Partito democratico Anna Paris il dibattito “va fatto ma non sulla base degli articoli di giornale” anche per questo ha chiesto il rinvio della discussione a un prossimo Consiglio regionale.
Prima del voto hanno espresso parere positivo Alessandro Capecchi di Fratelli d’Italia e Irene Galletti del Movimento 5 Stelle.
I Video
La dichiarazione del capogruppo Pd Vincenzo Ceccarelli
La dichiarazione del consigliere di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi