Aree interne: sanità, mobilità ed emergenza ungulati tra le priorità dell’arcipelago toscano
Le richieste alla commissione presieduta da Marco Niccolai (Pd) durante l’audizione degli amministratori locali dell’Isola d’Elba. Durante la riunione la relazione Irpet sulla omogeneità della cinque Aree interne toscane

Credit: Wikipedia/Afnecors
Scarica ImmagineFirenze – La commissione Aree interne presieduta da Marco Niccolai (Pd) si è occupata nella seduta di ieri, 14 marzo, delle problematiche connesse allo sviluppo socio-economico delle aree insulari e periferiche. La prima audizione ha avuto come protagonisti i sindaci dei comuni dell’Isola d’Elba.
“Oggi – ha spiegato Niccolai – abbiamo continuato il nostro percorso, iniziato nella scorsa seduta, con i comuni dell’arcipelago toscano. Un primo giro di audizioni che continueremo la prossima settimana. Le isole minori ora sono ricomprese nella Strategia Nazionale delle Aree Interne, sono comuni periferici e ultraperiferici. Oggi sono emerse molte questioni da parte dei sindaci che sono intervenuti, dagli ungulati al dissalatore, passando per i temi di cui parliamo più spesso, che sono quelli della sanità e della mobilità, oltre alla qualità dei servizi scolastici. Fa piacere che i comuni abbiamo riconosciuto la sforzo che la Regione ha fatto per i temi della continuità territoriale. Nel settore dei trasporti ci sono un numero di questioni su cui continueremo a lavorare. Dopo la prossima commissione tireremo le somme di questo percorso per cercare di definire una serie di impegni e di punti che riguardano le isole minori della Toscana che sono varie e che sono molto belle”.
La vicepresidente della commissione Luciana Bartolini (Lega) ha sottolineato come “anche l’arcipelago toscano dovrebbe rientrare nella strategia SNAI, perché siamo di fronte a piccoli comuni che hanno più o meno le stesse problematiche delle Aree interne montane”.
“In particolare – ha spiegato Bartolini – i sindaci dell’Elba ci hanno detto che la sanità, la scuola, la mobilità, a cui hanno aggiunto problematiche specifiche, come il dissalatore, l’aeroporto e l’erosione costiera, sono i mali principali che affliggono l’arcipelago. Ci hanno chiesto, e noi siamo disponibili a lavorare insieme per risolvere queste problematiche”.
Tanti i temi messi sul tavolo durante l’audizione aperta dal sindaco di Porto Ferraio Angelo Zini che ha sottolineato come “sia sicuramente importante dialogare direttamente con la Regione”.
“Le questioni che ci accomunano sono tante – ha spiegato Zini – e sono di notevole complessità.
E’ importante che le isole minori siano state riconosciute a livello nazionale come aree interne. Il primo tema è quello della sanità, in particolare per quello concerne il reperimento del personale, ma anche i servizi offerti, e quella dell’automedica è un’esperienza positiva e da difendere. Per la tipicità delle isole, durante l’estate si evidenziano i problemi della guardia turistica e della guardia medica. Seconda questione è quella della mobilità intesa come continuità territoriale. Sui trasporti marittimi o aerei, ma anche a livello di trasporto pubblico locale sull’isola, abbiamo bisogno, in tempi brevi, di risposte concrete e questo è un campo in cui la Regione è coinvolta direttamente. In ballo c’è anche il contratto di servizio con la Toremar in scadenza il prossimo anno”.
“Ma i temi sono tanti – ha concluso Zini – e riguardano anche il nostro ecosistema, è il caso degli ungulati, e su questa criticità abbiamo avviato un dialogo serrato con l’assessorato competente per contenere il numero dei cinghiali che sull’isola hanno già fatto danni incalcolabili. Altra criticità è quella dell’erosione costiera, ma si sono anche le problematiche che riguardano le risorse idriche, con il contenzioso sul dissalatore che va avanti da troppo tempo, e il sistema dei rifiuti, con l’enorme costo per trasportare i rifiuti a terra che si riflette sui cittadini con l’aumento delle tariffe”.
Un intervento condiviso dall’assessore del comune di Campo nell’Elba Silvano Mottola, con il presidente del Consiglio comunale di Capoliveri Gianluca Carmani che ha voluto aggiungere e sottolineare la problematica della rete stradale “che ha bisogno di una continua manutenzione”. Audizione terminata con l’intervento del sindaco di Marciana Simone Barbi che sul tema della sanità ha voluto evidenziare come “per un medico ci siano soluzioni più comode rispetto a venire a lavorare sull’Isola d’Elba e di come sia fondamentale lavorare sulla continuità territoriale anche in questo campo, attraverso la comunicazione garantita dagli aerei, che permette visite mediche negli ospedali di Pisa e Firenze. La mobilità e la sanità – ha concluso – sono elementi chiave da mantenere e incrementare anche con l’aiuto della Regione”.
Hanno partecipato ai lavori della commissione anche i consiglieri Gianni Anselmi (Pd) e Marco Landi (Lega) da sempre vicini ai territori dell’arcipelago toscano. Il primo ha sottolineato l’importanza per i comuni interessati di “affrontare le tematiche in una visione complessiva per ottenere più finanziamenti possibili” aggiungendo che “nel settore della sanità sono necessari investimenti in settori d’avanguardia come la telemedicina”. Sul tema del dissalatore Anselmi ha spiegato che non esistano piani alternativi possibili, sul problema degli ungulati è necessario poi attivarsi “per abbatterne il maggior numero possibile per ritrovare un equilibrio nell’ecosistema”. Anselmi ha concluso il suo intervento mettendo in evidenza due aspetti: “il potenziamento delle risorse culturali e ambientali e il sostegno allo sviluppo del locale aeroporto”.
Per il portavoce delle opposizioni Marco Landi: “Sarà fondamentale conquistare i fondi che il ministero ha individuato nella Strategia Nazionale delle Aree Interne e nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e saranno decisive forme associate di servizi per ottenere i finanziamenti. Le difficoltà sul personale non riguardano poi solo il comparto sanitario, ma anche quello dell’istruzione”. Sul tema della viabilità Marco Landi ha evidenziato l’importanza di partecipare a due progetti che riguardano la ciclovia tirrenica e quella del sole. L’Elba è interessata per il tratto della parata “ma sarebbe importante una ciclabile organica”. Landi ha infine confermato la sua contrarietà al dissalatore, sia per l’opera in sé stessa che per il sito scelto, sulla mobilità ha sottolineato l’importanza dello sviluppo del trasporto aereo e la necessità di sviluppare il prima possibile un piano regolatore per il porto di Campo nell’Elba per avere così la possibilità di ottenere finanziamenti”.
Nella sua replica il sindaco Zini ha valutato positivamente il confronto con la commissione, ringraziando i membri per la disponibilità al dialogo e aggiungendo che “la formazione e l’istruzione sono temi particolarmente sentiti”. Per quanto riguarda la valorizzazione culturale Zini ha evidenziato il lavoro fatto dal Consiglio regionale per portare all’Isola d’Elba l’esperienza degli Uffizi diffusi. In un quadro di strategia nazionale è stato invece sottolineato il ruolo dell’Ancim, l’Associazione nazionale dei comuni delle isole minori e la firma del protocollo con il ministero del Turismo per una strategia condivisa per le isole minori. Zini ha poi concluso il suo intervento auspicando forme di incentivi economici e per la carriera per chi sceglie di andare a lavorare in queste zone, come avviene per le aree interne.
La seduta della commissione si è chiusa con la relazione del funzionario dell’IRPET Sabrina Iommi che su richiesta della commissione ha illustrato come le aree individuate per la partecipazione ai bandi della Strategia Nazionale delle Aree Interne siano affidabili e omogenee al loro interno e possano essere utilizzate per ulteriori politiche previste dalla Regione Toscana.
Il presidente Niccolai ha sottolineato il lavoro dell’IRPET: “Ci ha dimostrato un’omogeneità dal punto di vista economico e sociale. Nelle zone appenniniche e nella zona della Val di Cecina e dell’Amiata, al netto dei confini amministrativi comunali e provinciali, c’è un’omogeneità economica e sociale che sicuramente ci dice che anche la Regione può utilizzare questa delimitazione di queste aggregazioni più ampie dei singoli comuni per impostare una serie di politiche, e su quello ci misureremo per dare ai comuni l’opportunità di andare avanti in questo percorso che il Governo ha voluto rendere strutturale acquisendolo nella programmazione nazionale”.
Una relazione, quella dell’IRPET, commentata anche dalla vicepresidente Bartolini: “Ha fatto degli studi particolari su nostra richiesta, e alla fine è giunto alla conclusione che le nostre Aree interne vanno quasi bene come sono state disegnate. Tre sono state finanziate e due ancora no, e noi speriamo che a breve lo siano anche queste, noi continueremo a lavorare per la loro valorizzazione”.
I video
La dichiarazione di Marco Niccolai, presidente della commissione Aree interne
La dichiarazione di Luciana Bartolini, vicepresidente della commissione Aree interne



