9 Marzo 2022

Adozioni internazionali: piani specifici di accoglienza per i minori provenienti dall’Ucraina

Il Consiglio regionale approva un atto d’indirizzo del Movimento 5 stelle, accolto un emendamento del Partito democratico. “La guerra ha interrotto iter in corso. Prevedere la possibilità di affidamento pre-adottivo nei casi in cui era già stato raggiunto l’abbinamento”

Comunicato stampa n. 0187
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Firenze – Secondo stime approssimative, sono già centomila i minori senza famiglia ospitati in istituti ucraini che dovranno lasciare o hanno già lasciato il paese. Le procedure per le adozioni internazionali da parte di famiglie italiane che per alcuni di questi bambini erano gi state avviate si sono interrotte a causa della guerra. In certi casi, si era già raggiunta la soglia dell’abbinamento, con l’avvio della conoscenza reciproca tra i bambini e i futuri genitori adottivi. L’Istituto degli Innocenti di Firenze si è messo subito a disposizione per supportare i percorsi di accoglienza dei bambini e dei ragazzi ucraini in uscita dal paese. Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato all’unanimità una mozione, presentata dal Movimento 5 stelle, prima firmataria la capogruppo Irene Galletti, per l’attuazione di specifici piani di accoglienza rivolti ai minori orfani provenienti dall’Ucraina e la possibilità di affidamento preadottivo in casi di cosiddetto ‘abbinamento’.

La mozione è stata approvata dall’Aula nel testo definitivo che vede accolto un emendamento del Partito democratico, a firma del capogruppo Vincenzo Ceccarelli. Con questo atto d’indirizzo, s’impegna il presidente della Giunta regionale a “continuare l’opera di coordinamento con l’Istituto degli Innocenti, prevedendo laddove necessario un supporto materiale come la messa a disposizione di immobili adeguati all’accoglienza dei minori orfani o con famiglie, affinché possano ricevere tutela adeguata e assistenza dedicata da parte di mediatori, psicologi figure professionali dedicate, finanziando le spese che tali operazioni comporteranno”. Ad attivarsi con il Governo e la Commissione adozioni internazionali, “affinché possa esserci un immediato ricongiungimento tra le famiglie minori che hanno raggiunto la fase del cosiddetto abbinamento, intendendosi con ciò una forma di accoglienza mirata ai casi in questione e non un superamento dell’iter di adozione, che dovrà comunque essere ripreso come previsto dalle normative vigenti al termine dell’emergenza bellica nel paese d’origine”. A sollecitare “presso il governo nazionale il necessario sostegno economico finanziario necessario alla gestione nel breve e lungo periodo dell’accoglienza dei profughi ucraini, che dovrà intendersi come aggiuntivo rispetto alle risorse già messe a disposizione dalla regione Toscana per i programmi”. Con l’emendamento del Pd si impegna infine il presidente della Giunta regionale a coinvolgere in queste azioni il garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, per il ruolo di “raccordo con tutti i soggetti che hanno competenza e svolgono azioni e attività nelle politiche di sostegno, tutela e promozione delle persone di minore età”.

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