Sanità: donazione sangue, mozione in Aula
Il Consiglio regionale ha approvato con voto unanime l’atto del gruppo di Italia Viva
di Paola Scuffi
Firenze – Il forte calo di donazioni di sangue ed emocomponenti, derivato dalla crisi pandemica, ha portato i consiglieri del gruppo Italia Viva a presentare una mozione che impegna la Giunta regionale “a valutare la possibilità di intervenire nei confronti dei Centri trasfusionali affinché, al fine di incentivare la donazione, si consideri l’opportunità di offrire, nello stesso momento in cui viene effettuata la donazione, l’analisi – su volontà del donatore e previo pagamento del ticket sanitario – oltre che degli esami standard previsti anche di esami extra”.
Come sottolineato da Maurizio Sguanci (Iv): “questa possibilità potrebbe rappresentare un incentivo alla donazione, un semplice gesto altruistico che, come ricorda la mozione, è importante e può salvare una vita”. Il consigliere ha inoltre illustrato l’emendamento proposto da Andrea Ulmi (Lega) e sottoscritto anche dai due proponenti, che chiede all’esecutivo regionale di “valutare con gli organi competenti, la possibilità, per coloro che presentatisi per la donazione non ne risultino idonei, di ricevere comunque le spettanze economiche lavorative per il tempo impegnato nel tentativo di donazione”. Come sottolineato dallo stesso Ulmi: “questo emendamento intende incentivare la donazione e invitare ad essere solidali con gli altri”.
Nel corso del dibattito sono intervenute le consigliere Irene Galletti (M5S) e Donatella Spadi (Pd) che hanno ringraziato per la mozione “importante e ben costruita”, ricordando anche quanto gli emocomponenti possano essere utili nelle emergenze.
L’aula ha approvato la mozione emendata con voto unanime.




