Legge di Bilancio: Saccardi, “Confronto responsabile e risposte concrete per la Toscana”
Il commento della presidente del Consiglio regionale al termine delle sedute per l’approvazione della manovra finanziaria regionale
Firenze – “In questi giorni abbiamo svolto un lavoro serio e costruttivo, riuscendo a individuare punti di mediazione e di incontro. Alla fine, abbiamo approvato una legge di bilancio che, nel suo complesso, è in grado di offrire risposte e soluzioni importanti per il territorio”.
Così la presidente del Consiglio regionale Stefania Saccardi al termine dei tre giorni di lavori intensi per l’approvazione del bilancio della Regione.
“Credo – ha proseguito – che il metodo utilizzato sia stato quello giusto: ci siamo confrontati, abbiamo lavorato insieme e, com’è naturale tra maggioranza e minoranza, su alcuni temi abbiamo anche discusso. Tuttavia, con senso di responsabilità, abbiamo cercato di trovare soluzioni condivise ai problemi della Toscana, con l’obiettivo di far ripartire la nostra regione e di affrontare una fase complessivamente difficile.
È stato un lavoro faticoso, ma credo che alla fine sia stato raggiunto un buon risultato. La legge di bilancio è una legge complessa, che prevede una serie di interventi non solo per il prossimo anno ma anche per quelli successivi, con un impatto significativo sulle comunità e su molte amministrazioni locali. Proprio per questo aveva bisogno di essere approfondita e discussa, anche attraverso il confronto con le minoranze.
Sappiamo bene che senza infrastrutture non c’è sviluppo, senza sviluppo non c’è lavoro e senza lavoro non si genera ricchezza e valore per il territorio. Il presidente Giani e la Regione Toscana hanno le idee chiare su questi temi e andremo avanti con determinazione, realizzando tutto ciò che è necessario per la crescita della nostra regione.
È evidente che questa legge di bilancio ha risentito delle tempistiche legate al recente voto: la formazione della Giunta e l’avvio completo dell’attività del Consiglio hanno richiesto tempo. Questo ha comportato ritardi inevitabili e ha fatto sì che la Giunta potesse lavorare al provvedimento solo nella fase finale, trasmettendolo al Consiglio in tempi piuttosto ristretti. Le opposizioni hanno giustamente sollevato questo problema, ma oggettivamente non era possibile procedere prima”.
“Quello che ci siamo impegnati a fare – ha concluso – è che, nei prossimi anni, il Consiglio possa lavorare in modo più ordinato e approfondito, consentendo a tutti, maggioranza e minoranza, di dare il proprio contributo sugli atti più importanti che guideranno la Regione nel corso di questa legislatura”.




