4 Agosto 2025

Infezioni sessualmente trasmissibili: sì ad azioni urgenti per prevenzione e monitoraggio

Nella seduta del 31 luglio, approvata con voto unanime dall’Aula di palazzo del Pegaso la mozione di Fratelli d’Italia, primo firmatario Vittorio Fantozzi

Comunicato stampa n. 0963
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Firenze – Approvata all’unanimità dall’Aula di palazzo del Pegaso, nella seduta del 31 luglio, la mozione del gruppo di Fratelli d’Italia, primo firmatario Vittorio Fantozzi, in merito ad azioni urgenti per la prevenzione, il contrasto e il monitoraggio delle Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST) nella Regione Toscana.

L’atto impegna la Giunta a “rafforzare e implementare, con la massima urgenza, campagne regionali di informazione e sensibilizzazione sui rischi e la prevenzione delle Infezioni Sessualmente Trasmissibili, rivolte in particolare ai giovani e giovanissimi, utilizzando canali comunicativi efficaci e moderni”. Impegna inoltre l’esecutivo regionale “ad assicurare e potenziare l’accesso a servizi di screening e test gratuiti, anonimi e a bassa soglia, per la diagnosi precoce delle IST presso le Aziende Usl e le strutture sanitarie regionali, garantendo percorsi veloci per diagnosi e trattamento”; “a promuovere l’introduzione o il potenziamento di programmi di educazione sessuale e alla salute nelle scuole di ogni ordine e grado del territorio toscano, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e gli enti locali, fornendo strumenti e formazione adeguata al personale docente”; “a garantire la disponibilità e la facilità di accesso a strumenti di prevenzione, come i profilattici, anche attraverso la loro distribuzione in contesti giovanili e sanitari”.

Nella mozione si ricorda come “in Italia, secondo i dati del sistema di sorveglianza delle IST dell’ISS, nel periodo 2017-202,3 si è registrato un incremento generale delle diagnosi di IST, con particolare attenzione per sifilide, gonorrea e Chlamydia trachomatis, specialmente tra giovani e giovanissimi. La Toscana, in linea con il trend d’Italia nazionale, pur non avendo dati regionali specifici disaggregati pubblicamente con la stessa frequenza dei dati nazionali, rientra nel contesto epidemiologico che evidenzia l’urgenza di interventi”.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana